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BONUS RISTRUTTURAZIONE E BONUS MOBILI, VALGONO PER I SISTEMI D’ALLARME?

 

 

 

14 Lug 2020

L’installazione di un sistema di allarme e di un videocitofono permettono di accedere alle detrazioni 50% per ristrutturazione e bonus mobili?

A rispondere alla domanda l’Agenzia delle Entrate.

 

Videosorveglianza: ok al bonus ristrutturazione

L’Agenzia ha ricordato che gli interventi sulle singole unità immobiliari effettuati per prevenire atti illeciti da parte di terzi (come, per esempio, l’installazione di  un sistema di allarme o di sistemi di videosorveglianza digitale) danno diritto alla detrazione del 50% delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici.

Ha, però, specificato che per atti illeciti si intendono per esempio: furto, aggressione, sequestro di persona e che, in questi casi, la detrazione si applica solo alle spese sostenute per realizzare interventi sugli immobili. Non rientra  nell’agevolazione, per esempio, il contratto stipulato con un istituto di vigilanza.

 

Atti illeciti: in quali casi usufruiscono del bonus mobili?

L’Agenzia delle Entrate ha anche ribadito che questa tipologia di interventi, pur fruendo del bonus ristrutturazioni, non è compresa tra quelli che danno diritto al bonus mobili.

Tuttavia, l’Agenzia ammette che se l’intervento, per le particolari caratteristiche, è inquadrabile tra gli interventi edilizi di manutenzione ordinaria (su parti comuni), manutenzione straordinaria, restauro o risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia, è possibile accedere alla detrazione per l’acquisto dei mobili.

 

 

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