L’installazione di un sistema di allarme e di un videocitofono permettono di accedere alle detrazioni 50% per ristrutturazione e bonus mobili?
A rispondere alla domanda l’Agenzia delle Entrate.
L’Agenzia ha ricordato che gli interventi sulle singole unità immobiliari effettuati per prevenire atti illeciti da parte di terzi (come, per esempio, l’installazione di un sistema di allarme o di sistemi di videosorveglianza digitale) danno diritto alla detrazione del 50% delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici.
Ha, però, specificato che per atti illeciti si intendono per esempio: furto, aggressione, sequestro di persona e che, in questi casi, la detrazione si applica solo alle spese sostenute per realizzare interventi sugli immobili. Non rientra nell’agevolazione, per esempio, il contratto stipulato con un istituto di vigilanza.
L’Agenzia delle Entrate ha anche ribadito che questa tipologia di interventi, pur fruendo del bonus ristrutturazioni, non è compresa tra quelli che danno diritto al bonus mobili.
Tuttavia, l’Agenzia ammette che se l’intervento, per le particolari caratteristiche, è inquadrabile tra gli interventi edilizi di manutenzione ordinaria (su parti comuni), manutenzione straordinaria, restauro o risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia, è possibile accedere alla detrazione per l’acquisto dei mobili.