Ricordiamo che il decreto-legge 21 marzo 2022, limitatamente al 2022,ha previsto un nuovo fringe benefit non tassato che si può sommare a quelli già previsti.
Per le aziende private è prevista la possibilità di assegnare nell’anno 2022, con un atto di liberalità, ai propri dipendenti buoni benzina o analoghi titoli per un ammontare massimo di 200 euro. La norma stabilisce che l’importo del valore dei buoni sopra descritti, nel limite di 200 euro per lavoratore, non concorre alla formazione del reddito. (articolo 51 TUIR).
I nuovi importi riconosciuti dalle aziende sotto forma di buoni carburante sono ulteriori rispetto alla soglia attualmente prevista di esenzione dall’IRPEF e non concorrono alla determinazione della somma dei compensi non monetari corrisposti dall’azienda. Quindi, solo per l’anno 2022, si possono erogare 258,23+200 euro di buoni carburante previsti dalla nuova normativa.