La Legge di Bilancio 2024 al fine di assicurare la continuità aziendale ha previsto che, l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA) è autorizzato a erogare prestiti cambiari in favore delle piccole e medie imprese agricole operanti nel settore ortofrutticolo, per un importo massimo pari al 50% dell’ammontare dei ricavi registrati nel 2022 dall’impresa richiedente e comunque non superiore a 30.000 euro, con inizio del rimborso dopo 24 mesi dalla data di erogazione e durata fino a 5 anni.
I prestiti sono concessi a tasso agevolato nel rispetto delle disposizioni stabilite dal regolamento (UE) n. 1408/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti de minimis nel settore agricolo.
Per l’erogazione dei prestiti cambiari previsti dai commi 250 e 251, l’ISMEA è autorizzato ad utilizzare, fino ad esaurimento, le risorse residue di cui all’articolo 19, comma 2, del decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 maggio 2022, n. 51.
Per l’integrale abbattimento degli interessi dovuti sulle rate di finanziamento, l’ISMEA è autorizzato a utilizzare, fino a 5 milioni di euro, le risorse residue di cui all’articolo 13, comma 2, del decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 193, convertito, con modificazioni, dalla legge n 225/2016.