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CAMION: SECONDA GENERAZIONE PER IL TACHIGRAFO INTELLIGENTE, ECCO COSA CAMBIA

27 Mar 2024

L’introduzione della seconda generazione del tachigrafo intelligente rappresenta una rivoluzione per il mondo dell’autotrasporto e dei camion. Vediamo nel dettaglio cosa cambierà per autisti, imprese e forze dell’ordine.
Recentemente, con una circolare, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha invitato gli operatori a procedere con la sostituzione dei tachigrafi non conformi con i tachigrafi intelligenti di seconda generazione.
L’invito segue la lettera inviata dalla DG Move della Commissione europea agli Stati membri con sollecito analogo.
A distanza di poco più di 2 anni dall’introduzione, avvenuta lo scorso 15 giugno 2019, della seconda generazione del tachigrafo digitale (cd. tachigrafo intelligente”), ed esattamente dopo 1 anno dall’approvazione del Pacchetto Mobilità I, l’emanazione del nuovo Regolamento (UE) n. 2021/1228 rappresenta, in un così breve arco temporale, un nuovo momento saliente nel percorso di cambiamento che sta vivendo il mondo dell’autotrasporto.

Con il tachigrafo intelligente il camion diventa più smart
La volontà del legislatore europeo è quella di fornire una risposta adeguata alle esigenze di un settore così importante economicamente e che nel corso degli ultimi 15 anni ha visto cambiare in modo significativo il mercato in cui opera, i camion e l’approccio ai dati.
L’approccio a questi ultimi, infatti, si connota sempre più come “smart”, ovvero rivolto alla gestione proattiva di un’ampia quantità di informazioni che devono essere rese disponibili in maniera fruibile per l’efficientamento sia del parco veicolare, sia dell’insieme dei conducenti.
Il Regolamento (UE) n. 2021/1228 chiude idealmente il ciclo di revisione normativa introdotta dal Pacchetto Mobilità I e fissa al 21 agosto 2023 la data di introduzione della seconda generazione di tachigrafo intelligente per i camion.
È però opportuno richiamare brevemente gli elementi costitutivi del Pacchetto Mobilità I e i nuovi requisiti da esso introdotti.
Approvato dal Parlamento europeo in data 8 luglio 2020, il Pacchetto Mobilità I ha visto l’emanazione di quattro atti normativi (Regolamenti (UE) n. 2020/1054, 2020/1055, 2020/1056, e Direttiva (UE) n. 2020/1057) che sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea in data 31 luglio 2020.
La loro applicazione è, però, scaglionata a seconda della natura dei cambiamenti previsti. Mentre, ad esempio, le nuove disposizioni sui tempi di guida e i periodi di riposo sono in vigore già dal 20 agosto 2020, la nuova disciplina settoriale del distacco è applicabile dal 2 febbraio 2022 e quella sul cabotaggio (dal 21 febbraio 2022 per i veicoli con PTT superiore alle 3.5 tonnellate e dal 21 maggio dello stesso anno per quelli con PTT compresa tra 2.5 e 3.5 tonnellate).
Approvato dal Parlamento europeo in data 8 luglio 2020, il Pacchetto Mobilità I ha visto l’emanazione di quattro atti normativi (Regolamenti (UE) n. 2020/1054, 2020/1055, 2020/1056, e Direttiva (UE) n. 2020/1057) che sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea in data 31 luglio 2020.
La loro applicazione è, però, scaglionata a seconda della natura dei cambiamenti previsti. Mentre, ad esempio, le nuove disposizioni sui tempi di guida e i periodi di riposo sono in vigore già dal 20 agosto 2020, la nuova disciplina settoriale del distacco è applicabile dal 2 febbraio 2022 e quella sul cabotaggio (dal 21 febbraio 2022 per i veicoli con PTT superiore alle 3.5 tonnellate e dal 21 maggio dello stesso anno per quelli con PTT compresa tra 2.5 e 3.5 tonnellate)..

 

 

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