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CASE GREEN, NUOVO VIA LIBERA PER LA DIRETTIVA EPBD

24 Gen 2024

Lunedì 15 gennaio 2024 il Parlamento europeo ha confermato l’accordo sulla revisione della direttiva per la prestazione energetica degli edifici raggiunto il 7 dicembre 2023 a seguito del trilogo tra la Commissione, il Parlamento e il Consiglio.
Per gli edifici residenziali, gli Stati membri dovranno mettere in atto misure per garantire una riduzione dell’energia primaria media utilizzata di almeno il 16% entro il 2030 e di almeno il 20-22% entro il 2035. Entro il 2030 dovrà essere ristrutturato almeno il 16% degli edifici non residenziali con le peggiori prestazioni ed entro il 2033 il 26% degli edifici con le peggiori prestazioni, attraverso requisiti minimi di prestazione energetica. Nel complesso, il 55% della riduzione dei consumi energetici dovrà essere raggiunto attraverso la ristrutturazione degli edifici con le prestazioni peggiori.

A partire dal 2028 i nuovi edifici occupati o di proprietà delle pubbliche amministrazioni dovranno essere a emissioni zero. A partire dal 2030 tutti i nuovi edifici dovranno essere a emissioni zero. Gli Stati membri potranno tenere conto del potenziale di riscaldamento globale del ciclo di vita dell’edificio, che comprende la produzione e lo smaltimento dei prodotti da costruzione.

Gli Stati membri dovranno adottare misure per decarbonizzare i sistemi di riscaldamento e per eliminare gradualmente i combustibili fossili dal riscaldamento e dal raffreddamento. Per le caldaie a combustibili fossili, l’obiettivo è quello di eliminarle gradualmente entro il 2040.

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