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CESSIONE DEL CREDITO SUPERBONUS E BONUS EDILIZI, CONFERMATO IL LIMITE DI UN SOLO PASSAGGIO

02 Feb 2022

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto “Sostegni ter” (DL 4/2022), che introduce nuovi vincoli per superbonus, ecobonus, bonus risttutturazioni, sismabonus e bonus facciate.
La cessione del credito corrispondente ai bonus edilizi sarà limitata ad un solo passaggio.

Bonus edilizi, credito di imposta cedibile una sola volta
Il Decreto Sostegni ter modifica l’articolo 121 del Decreto Rilancio, cioè la disposizione che regola lo sconto in fattura e la cessione del credito corrispondente alle detrazioni fiscali.

Secondo le nuove regole:
– il beneficiario della detrazione potrà cedere il credito ad altri soggetti, banche e intermediari finanziari, ma questi non potranno cederlo a loro volta;
– i fornitori che praticano lo sconto in fattura potranno recuperare lo sconto sotto forma di credito di imposta e cederlo una sola volta ad altri soggetti, banche o intermediari finanziari, ma questi ultimi non potranno cederlo a loro volta.

Tutti i contratti stipulati violando queste regole saranno considerati nulli.

Anche se il decreto è già in vigore, è previsto un periodo cuscinetto. I crediti che al 7 febbraio 2022 sono stati già ceduti, potranno essere oggetto esclusivamente di una ulteriore cessione.

Credito cedibile una sola volta, operatori contrari
Il Governo ha giustificato l’introduzione di queste modifiche, che si aggiungeranno all’introduzione del visto di conformità e della congruità delle spese, con la necessità di mettere un freno alle frodi e speculazioni che si sono verificate.

Appena la bozza del testo ha iniziato a circolare, i rappresentanti del mondo delle professioni e delle imprese, però, hanno chiesto all’Esecutivo di tornare sui suoi passi, prevedendo misure diverse per la prevenzione degli illeciti.

Cessione del credito limitata ad un passaggio, delusione dopo la pubblicazione del DL
Nonostante le richieste, il decreto è stato pubblicato in Gazzetta senza nessuna delle modifiche richieste dagli operatori del settore, che hanno quindi espresso la propria delusione.

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