Sarà istituito presso il MIT – Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il nuovo Osservatorio nazionale sulle sanzioni da Codice della Strada.
L’Osservatorio sovrintende sulla trasparenza e sul corretto utilizzo dei proventi derivanti delle multe stradali, delle sanzioni amministrative e sul corretto uso dei dispositivi elettronici di controllo della velocità sulla strada; verifica, inoltre, le segnalazioni delle associazioni dei consumatori e avvia indagini conoscitive tramite richiesta dati e informazioni alle amministrazioni.
Il nuovo organo di controllo è presieduto, su mandato, per 5 anni, rinnovabili per un’altro mandato, da un esperto. Le risorse strumentali sono messe a disposizione dal MIT senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
Le aspettative sono quelle di un maggior controllo e di porre un freno alle multe selvagge che ogni anno portano nei comuni milioni di euro.
Questa è la stima degli incassi delle sanzioni per gli automobilisti che, secondo il Mit, saranno costantemente sotto osservazione con l’attivazione dell’Osservatorio. Molte di queste multe sono imputabili all’utilizzo degli autovelox e l’istituzione dell’Osservatorio vuole normarle.
Quanto valgono le multe e le sanzioni in Italia
Codacons, ha reso noti i dati relativi alle multe e alle sanzioni, emersi dalla rendicontazione ufficiale che entro il 31 maggio di ogni anno gli enti locali devono fornire al Governo per essere poi pubblicati sull’apposita piattaforma web del Ministero dell’Interno.
Nelle principali 20 città italiane i proventi delle multe e sanzioni valgono quasi 550 milioni di euro con incassi che salgono del 37,4%.
Con oltre 151,5 milioni di euro di incassi incamerati nel 2022, Milano è la città italiana che guadagna di più grazie alle sanzioni per violazioni del Codice della Strada – analizza il Codacons, che ha messo a confronto i dati di tutti i capoluoghi italiani – Al secondo posto si piazza Roma, con 133 milioni di euro, e molto più distaccate troviamo Firenze con 46 milioni di euro, Bologna con 43 milioni e Torino con 40 milioni di euro. Tra i capoluoghi che registrano invece i proventi più bassi troviamo Catanzaro, con poco più di 812 mila euro incassati nel 2022, e Aosta con 917 mila euro.