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CONTINUANO CON 476 MILIONI DI EURO LE COMPENSAZIONI CONTRO IL CARO PREZZI IN EDILIZIA

08 Nov 2023

Proseguono le compensazioni contro il rialzo del prezzo dei materiali edili, che stanno mettendo in difficoltà professionisti e imprese coinvolti nella realizzazione delle opere pubbliche.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) ha assegnato 476 milioni di euro per compensare il caro materiali dei lavori pubblici contabilizzati nel primo semestre 2022.

476 milioni per l’aumento del prezzo materiali edili
I 476 milioni per l’adeguamento del prezzo dei materiali edili nel primo semestre 2022 sono stati assegnati dal Mit con il DM 25 settembre 2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, e provengono dal Fondo per l’adeguamento dei prezzi, istituito con il Decreto “Sostegni-bis” (DL 73/2021), articolo 1-septies, per evitare che i rincari blocchino la realizzazione delle infrastrutture.

In totale le Stazioni Appaltanti hanno presentato 2046 richieste, relative a 6740 contratti di appalto, per un importo pari a 528 milioni di euro.
Dopo l’istruttoria, l’importo ammissibile alle richieste è risultato pari a 476 milioni di euro. Il totale, come indicato nell’Allegato al Decreto, è stato ripartito tra piccole imprese (136,5 milioni), medie imprese (148 milioni) e grandi imprese (191,5 milioni).

L’assegnazione dei 476 milioni per il primo semestre 2022 segue quella di 103,4 milioni di euro per il secondo semestre 2021, avvenuta con il DM 9 agosto 2023.

Anticipo del 50% per compensare il prezzo dei materiali edili
Ricordiamo che i beneficiari delle assegnazioni hanno ricevuto un anticipo pari al 50% dell’importo richiesto per poter procedere in modo più spedito alle compensazioni dei prezzi.

La possibilità di erogare un acconto del 50% sulla cifra richiesta è stata prevista nel 2022 dal Decreto Ucraina – Taglia prezzi (DL 21/2022).

Il DM 25 settembre 2023 ufficializza quindi l’anticipazione e assegna la parte restante delle risorse alle Stazioni Appaltanti, che poi le erogheranno ai professionisti e alle imprese.

 

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