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CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
PREVISTI DAI DECRETI RISTORI E RISTORI BIS. MODALITÀ OPERATIVE E ISTRUZIONI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE
PER LE NUOVE ISTANZE.

Riceviamo e trasmettiamo da Casartigiani

01 Dic 2020

Con il Provvedimento del Direttore del 20 novembre 2020 l’Agenzia delle Entrate ha stabilito il contenuto e la forma del nuovo modello di istanza, nonché le modalità ed i termini di presentazione dell’istanza stessa per il riconoscimento del contributo a fondo perduto di cui all’articolo 1 del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 e all’articolo 2 del decreto-legge 9 novembre 2020, n. 149.

Premessa
I contributi a fondo perduto previsti dal Decreto “Ristori” e “Ristori bis” sono corrisposti dall’Agenzia delle Entrate ai titolari di partita Iva che esercitano l’attività prevalente in uno dei settori economici individuati rispettivamente nelle tabelle 1 e 2 allegate ai due decreti e consistono:
– il contributo a fondo perduto “Ristori” (Dl n. 137 del 28 ottobre 2020), a favore degli operatori dei settori economici interessati dalle nuove misure restrittive contenute nel DPCM del 24 ottobre 2020 e in vigore dal 26 ottobre 2020 (chiusura, riduzione dell’orario di apertura o limitazione nelle modalità di svolgimento disposte per determinate attività su tutto il territorio nazionale);
– il contributo a fondo perduto “Ristori-bis” (Dl n. 149 del 9 novembre 2020), a favore degli operatori dei settori economici interessati dalle ulteriori misure restrittive contenute nel DPCM del 3 novembre 2020 e in vigore dal 6 novembre 2020 (chiusura, riduzione dell’orario di apertura o limitazione nelle modalità di svolgimento disposte per determinate attività aventi sede nelle aree caratterizzate da uno scenario di massima gravità, cosiddette regioni “rosse”).

Le misure e le modalità operative per ottenere il contributo
L’importo riconosciuto è commisurato al precedente contributo a fondo perduto previsto dall’art. 25 del Decreto Legge n. 34 del 19 maggio 2020 (cosiddetto Decreto “Rilancio”), al quale – per alcune categorie economiche in base al codice Ateco – si applica un aumento in percentuale variabile. La percentuale di aumento fissata per ogni codice Ateco è contenuta nell’allegato 1 al Decreto “Ristori” (come modificato dal Decreto “Ristori bis”) e nell’allegato 2 al Decreto “Ristori bis”. L’erogazione avviene con modalità automatica, se il beneficiario del contributo “Ristori” aveva ottenuto l’accredito del contributo di cui all’art. 25 del Decreto Rilancio; per i soggetti che non avevano richiesto il precedente contributo previsto dal Decreto Rilancio, l’erogazione avviene a seguito della presentazione telematica di apposita istanza. L’Agenzia delle entrate eroga la somma di denaro mediante bonifico sul conto corrente bancario o postale intestato al richiedente, il cui Iban è già stato indicato sull’istanza precedentemente presentata o viene indicato dal richiedente sull’istanza per il nuovo contributo.
Per gli aventi diritto che non avevano presentato l’istanza al precedente contributo a fondo perduto, l’ammontare del nuovo contributo è determinato con due fasi di calcolo successive.
Nella prima fase, si determina la base di calcolo secondo i criteri stabiliti dal Decreto Rilancio. Per quanto riguarda i soggetti che hanno attivato la partita Iva a partire dal 1° gennaio 2019, se la differenza tra l’importo del fatturato e dei corrispettivi di aprile 2020 e aprile 2019 è un valore pari a zero o positivo, la base di calcolo è pari all’importo minimo di 1.000 euro per le persone fisiche e di 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche. Nella seconda fase, il risultato del calcolo della prima fase viene moltiplicato per le percentuali fissate per ogni codice Ateco come stabilito nell’allegato 1 al Decreto Ristori.
Per ottenere l’erogazione del contributo a fondo perduto è necessario che sia presente almeno uno tra i seguenti requisiti:
– ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019
– apertura della partita Iva a partire dal 1° gennaio 2019.

Inoltre il soggetto deve aver attivato la partita Iva in data antecedente al 25 ottobre e non deve averla cessata alla data di emissione del mandato di pagamento o di presentazione dell’istanza.
I soggetti che possiedono i requisiti previsti per il contributo a fondo perduto “Ristori e Ristori-bis” e che non hanno presentato l’istanza per il riconoscimento del contributo previsto dal Decreto Rilancio, possono ottenere il nuovo contributo trasmettendo telematicamente un’istanza secondo il modello e le relative istruzioni approvate con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 20 novembre 2020. L’istanza potrà essere trasmessa fino al 15 gennaio 2021.

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