Alpe Adria Imprese

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CONTRIBUTI PER L’ECONOMIA CIRCOLARE E L’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO.
Riceviamo e trasmettiamo dalla regione Friuli Venezia Giulia

02 Mar 2022

Contributi a favore delle imprese per progetti di innovazione di processo e organizzazione, diretti alla riduzione della produzione di rifiuti e del consumo di acqua ed energia.

E’ possibile presentare domanda dalle ore 10.00 di martedì 8 marzo 2022 alle ore 16.00 di martedì 12 aprile 2022.

DI CHE COSA SI TRATTA
Il canale contributivo, disciplinato dal “regolamento concernente criteri e modalità per la concessione di contributi diretti a sostenere l’adozione da parte delle imprese operanti in Friuli Venezia Giulia di misure dirette all’applicazione delle modalità produttive dell’economia circolare e all’efficientamento energetico ai sensi dell’articolo 77, commi 3 e 4, della legge regionale 22 febbraio 2021, n. 3” (nel prosieguo “regolamento”), è gestito su base provinciale dalle camere di commercio del Friuli Venezia Giulia, territorialmente competenti.
Sono ammissibili i progetti per l’innovazione di processo e per l’innovazione dell’organizzazione che hanno ad oggetto le seguenti azioni:
a) la realizzazione di investimenti finalizzati all’attuazione di interventi nell’ambito dell’economia circolare;
b) la realizzazione di investimenti finalizzati alla riduzione dei consumi energetici dell’attività produttiva basati su diagnosi energetiche;
c) l’acquisizione di studi e consulenze tecniche specialistiche concernenti l’economia circolare, l’ecoprogettazione dei prodotti e la produzione di beni e servizi a ridotto consumo energetico;
d) l’introduzione nell’organizzazione aziendale dell’attività dell’EGE, anche tramite assunzione con contratto di lavoro dipendente.
Le innovazioni applicate con la realizzazione del progetto comportano la riduzione della produzione di rifiuti e del consumo di acqua ed energia in relazione allo svolgimento dell’attività produttiva interessata dall’intervento di innovazione.

BENEFICIARI
Possono beneficiare degli incentivi le micro, piccole e medie imprese, di seguito denominate “ PMI” e, nel rispetto di quanto previsto al comma 2, lettera b) del regolamento, le grandi imprese, aventi sede sul territorio regionale, iscritte nel registro delle imprese.
I progetti diretti all’applicazione delle modalità produttive dell’economia circolare e all’efficientamento energetico possono essere realizzati secondo una delle seguenti modalità:
a) in forma autonoma da parte di una singola PMI;
b) in forma di “progetto congiunto”, realizzato in collaborazione tra PMI ovvero tra PMI e grandi imprese, indipendenti tra loro e operanti in collaborazione effettiva come definita all’articolo 3, comma 1, lettera i), nell’ambito del quale ciascun partner realizza il proprio intervento e non sostiene singolarmente oltre il 70% e meno del 10% della spesa complessiva ammissibile del progetto e le PMI sostengono almeno il 30% della stessa.

SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le seguenti spese, specificate all’articolo 8, del regolamento:
– con riferimento alle azioni concernenti la realizzazione di investimenti di cui all’articolo 7, comma 1, lettere a) e b), del regolamento, sono ammissibili i costi relativi all’acquisto o all’acquisizione in leasing di strumenti e attrezzature nonché i costi relativi a beni immateriali, quali brevetti, know-how, diritti di licenza e software specialistici acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne indipendenti alle normali condizioni di mercato. Tali spese, ad eccezione dell’acquisizione in leasing, sono ammissibili in relazione al periodo in cui gli strumenti, le attrezzature e i beni immateriali sono utilizzati per il progetto presentato ai sensi dell’articolo 8, comma 2, del regolamento. I costi relativi all’acquisizione in leasing sono ammissibili in misura pari ai canoni riferiti al periodo di realizzazione del progetto, per la quota capitale al netto degli interessi e delle altre spese connesse al contratto, che deve essere di data successiva alla presentazione della domanda e prevedere l’obbligo per il beneficiario di acquisire i beni alla scadenza.
– con riferimento alle azioni di cui all’articolo 7, comma 1, lettera c), del regolamento sono ammissibili le spese per l’acquisizione di studi e consulenze realizzate da imprese e professionisti, da università e da istituti di ricerca e trasferimento tecnologico e da enti pubblici.
– con riferimento alle azioni di cui all’articolo 7, comma 1, lettera d), del regolamento sono ammissibili le spese relative al compenso lordo spettante all’EGE per le prestazioni rese.
L’importo minimo di spesa ammissibile prevista dal progetto non deve essere inferiore a 75.000,00 euro,
Il progetto può riguardare anche beni usati a condizione che venga rispettato quanto previsto dall’articolo 8, comma 4, del regolamento.
Sono ammissibili i progetti avviati a partire dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda (per la definizione di avvio del progetto si veda all’articolo 15, commi 1, 2 e 6 del regolamento). L’impresa beneficiaria avvia il progetto al massimo entro 60 giorni dalla data della comunicazione della concessione del contributo, pena la revoca della concessione.

AMMONTARE E INTENSITÀ DEL CONTRIBUTO
L’intensità del contributo concesso alla pmi è pari al 50% della spesa ammissibile.
L’intensità del contributo concesso alla grande impresa è pari al 15% della spesa ammissibile.
Il limite massimo del contributo concedibile per ciascuna domanda è pari a 200.000,00 euro

Invitiamo chiunque desiderasse ricevere maggiori informazioni in merito a quanto sopraesposto a contattare i nostri uffici al n. 0422 815 544 e selezionare l’interno n. 3.

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