La Commissione Nazionale delle Casse Edili (CNCE), ha recentemente comunicato l’aggiornamento dei contributi minimi dovuti al Fondo Nazionale Anzianità Professionale Edile (FNAPE), in vigore dal 1° ottobre 2024.
L’aggiornamento è stato effettuato sulla base degli accordi delle parti sociali nazionali del 22 settembre 2022 e del 21 settembre 2023, che hanno previsto una progressiva estensione del numero minimo di ore mensili su cui calcolare il contributo, passando da 140 ore (1° ottobre 2022) a 150 ore (1° ottobre 2023) e, infine, a 160 ore dal 1° ottobre 2024.
1) Cos’è il Fondo nazionale APE per l’edilizia?
Il “Fondo Nazionale APE” (FNAPE) gestito dalle Casse edili Casse Edili e costituito in ente autonomo dal 9 maggio 2023, raccoglie i contributi versati dai datori di lavoro per garantire il riconoscimento di una prestazione collegata all’anzianità lavorativa che l’operaio matura nel settore edile, attraverso la sua iscrizione presso le Casse Edili/Edilcasse.
L’importo è calcolato applicando un’aliquota contributiva variabile a livello locale sugli stessi elementi retributivi utilizzati per ferie, gratifica natalizia e riposi annui.
In funzione dell’aliquota contributiva dovuta alla Cassa Edile di riferimento è prevista anche una contribuzione minima variabile.