Con Decreto Mef pubblicato in Gazzetta ufficiale n 264 del 5 novembre 2021 si recano disposizioni attuative dell’art. 1-ter del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 maggio 2021, n. 69, concernente il riconoscimento di un contributo a fondo perduto dell’importo massimo di 1.000 euro a favore dei soggetti titolari di reddito d’impresa residenti o stabiliti nel territorio dello Stato:
• che abbiano attivato la partita IVA nel corso dell’anno 2018,
• ma la cui attività economica abbia avuto inizio effettivo nel corso dell’anno 2019,
• in base alle risultanze del registro delle imprese tenuto presso la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura e che siano in possesso degli altri requisiti previsti dal predetto art. 1-ter; ossia “ai quali NON spetta il contributo di cui all’articolo 1 del dl 41 in quanto l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 NON è inferiore almeno del 30% rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2019, purché siano rispettati gli altri requisiti e le altre condizioni previsti dal suddetto articolo 1”
Start up beneficiare del fondo perduto 1.000 euro
Per ottenere il contributo a fondo perduto e ai fini del rispetto del limite di spesa di 20 milioni di euro (di cui all’art. 1-ter, comma 3, del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 4) i soggetti interessati presentano un’istanza all’Agenzia delle Entrate secondo le modalità definite con provvedimento del direttore della medesima Agenzia, da emanarsi entro 60 giorni dalla pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Con il medesimo provvedimento sono disciplinati, altresì il contenuto informativo dell’istanza, i termini di presentazione della stessa e ogni altro elemento necessario ai fini del riconoscimento del contributo.
Ai fini del rispetto del richiamato limite di spesa, nel caso in cui i contributi risultanti dalle istanze accolte eccedano complessivamente l’importo di 20 milioni di euro, l’ammontare del contributo riconosciuto a ciascuna impresa è ridotto proporzionalmente in base al rapporto tra il suddetto importo di 20 milioni di euro e l’ammontare complessivo dei contributi richiesti.