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COVID, RISTORI IN RITARDO: GLI AIUTI ARRIVERANNO A TRE MESI E MEZZO DALLE CHIUSURE

24 Mar 2021

Ristori in ritardo: i 32 miliardi non basteranno
Indubbiamente, le novità sopraggiunte in questi ultimi mesi sono state parecchie e tutte hanno contribuito ad allungare i tempi di erogazione degli aiuti. In sintesi: il Parlamento ha votato lo scostamento di bilancio da 32 miliardi di euro il 20 gennaio scorso; la crisi di governo si è chiusa verso la seconda metà dello scorso mese di febbraio con una nuova maggioranza e la sostituzione del Premier; rispetto ai “decreti Ristori” approvati nella seconda metà del 2020, con questo primo provvedimento economico preso dal Governo Draghi è stata modificata la modalità di calcolo degli indennizzi, abbandonando, la logica dei codici ATECO.
Lo scostamento di bilancio da 32 miliardi di euro a sostegno di famiglie e imprese è stato approvato dal Parlamento il 20 gennaio scorso; praticamente dopo tre settimane dall’approvazione della Legge di Bilancio che, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre scorso, vale 40 miliardi di euro. Un provvedimento, quello dello scostamento, che è stato votato all’unanimità da tutti i gruppi parlamentari presenti sia alla Camera che al Senato.

I comparti maggiormente in affanno
Al netto di ristoranti, bar, alberghi e le attività che ruotano attorno al settore turistico, in massima parte chiuse a causa delle misure di confinamento in corso, ecco i comparti che più degli altri si trovano in affanno e chiedono un sostegno economico particolare. Essi sono:
– “fieristi”/ambulanti, in particolar modo quelli con posteggi presso le aree interessate da eventi e stadi;
– attività culturali e spettacolo (cinema, musei e teatri);
– commercio al dettaglio (in particolar modo abbigliamento e calzature);
– cura della persona (barbieri, parrucchieri e centri estetici);
– eventi (concerti, congressi, matrimoni, cerimonie, etc.);
– sport, tempo libero e intrattenimento: come palestre, piscine, discoteche, feste di paese, parchi divertimento e tematici (incluse le attività dello spettacolo viaggiante);
– trasporto persone (taxi, autonoleggio con conducente e bus operator).

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