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DECRETO AIUTI 2022: È IN GAZZETTA IL TESTO

24 Mag 2022

La scorsa settimana è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge 17 maggio 2022, n. 50, recante misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina (c.d. Decreto Aiuti).
Tra le misure introdotte dal provvedimento ricordiamo il riconoscimento ai lavoratori e ai pensionati con reddito inferiore a 35.000 euro di un assegno una tantum, del valore di 200 euro, per contribuire alle difficoltà connesse al caro prezzi.
Il decreto è entra in vigore il 18 maggio e introduce:
1. Misure in materia di energia, per ridurne il costo, semplificare ulteriormente i procedimenti autorizzatori per la realizzazione di nuovi impianti e potenziare la produzione energetica nazionale;
2. Misure a sostegno della liquidità delle imprese e la ripresa economica, per assicurare liquidità alle imprese colpite dalla crisi ucraina, fronteggiare il rincaro delle materie prime e dei materiali da costruzione, assicurare produttività e attrazione degli investimenti;
3. Misure in materia di lavoro, politiche sociali e servizi ai cittadini, per lavoratori e pensionati contro l’inflazione, nonché per il personale, il trasporto pubblico locale, le locazioni, i servizi digitali;
4. Misure a favore degli enti territoriali, per sostenere Regioni, province e comuni e potenziare gli investimenti;
5. Misure in relazione alla crisi Ucraina, di accoglienza e supporto economico, sia a beneficio delle persone in fuga e accolte in Italia, sia in favore del Governo ucraino.
Tra le misure previste per la ripresa economica e la produttività delle imprese vi è il fondo sostegno imprese agricole danneggiate dalla crisi Ucraina.
Per l’anno 2022 è istituito un Fondo con una dotazione 20 milioni di euro finalizzato a far fronte, mediante erogazione di contributi a fondi perduto, alle ripercussioni economiche negative per le imprese nazionali derivanti dalla crisi internazionale in Ucraina, che si sono tradotte in perdite di fatturato derivanti dalla contrazione della domanda, dall’interruzione di contratti e progetti esistenti e dalla crisi nelle catene di approvvigionamento.
I soggetti destinatari del Fondo, nei limiti delle risorse disponibili, sono le piccole e medie imprese agricole, come definite dalla Raccomandazione della Commissione europea n. 2003/361/CE, che presentano, cumulativamente, i seguenti requisiti:
• hanno realizzato negli ultimi due anni operazioni di vendita di beni o servizi, ivi compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati, con l’Ucraina, la Federazione russa e la Bielorussia, pari almeno al 20% del fatturato aziendale totale;
• il costo di acquisto medio per materie prime e semilavorati nel corso dell’ultimo trimestre antecedente la data di entrata in vigore del presente decreto è incrementato almeno del 30% rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2019 ovvero, per le imprese costituite dal primo gennaio 2020, rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2021;
• hanno subito nel corso del trimestre antecedente la data di entrata in vigore del presente decreto un calo di fatturato di almeno il 30% rispetto all’analogo periodo del 2019.

 

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