Il Decreto Sostegni incrementa di 1,5 miliardi di euro il Fondo per la riduzione dei contributi previdenziali dovuti da autonomi e professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS e dai professionisti iscritti alle Casse private.
Il Fondo, istituito dalla Legge di Bilancio 2021, passa così da 1 a 2,5 miliardi di euro.
Restano confermati i requisiti per accedere al Fondo. Beneficiari dello ‘sconto’ sono i professionisti che:
– hanno percepito nel periodo d’imposta 2019 un reddito complessivo non superiore a 50.000 euro;
– hanno subìto un calo del fatturato o dei corrispettivi nel 2020 non inferiore al 33% rispetto a quelli dell’anno 2019.
Sono esclusi dall’esonero i premi dovuti all’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL).
Del Fondo sarà destinata ai professionisti iscritti alle Casse di previdenza private, in via eccezionale, una quota non ancora quantificata.
La quantificazione era attesa con un decreto attuativo che il Ministro del lavoro e delle politiche sociali avrebbe dovuto emanare entro febbraio 2021 per definire i criteri e le modalità per la concessione dell’esonero e, appunto, la quota da destinare ai professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza, e i relativi criteri di ripartizione.