Il Ministro dell’Agricoltura con un comunicato dell’11 maggio scorso ha annunciato di aver firmato il decreto che proroga dal 15 maggio al 15 giugno 2023 il termine di presentazione delle domande di aiuto in attuazione della Politica Agricola Comune (PAC).
Viene specificato che la proroga “si è resa necessaria per favorire la massima partecipazione delle aziende italiane del settore al processo di trasformazione dell’agricoltura, che passa anche attraverso il corretto utilizzo dei fondi europei”
Che cosa è la PAC
La politica agricola comune (PAC) rappresenta una stretta intesa tra agricoltura e società, tra l’Europa e i suoi agricoltori.
La PAC persegue i seguenti obiettivi:
• sostenere gli agricoltori e migliorare la produttività agricola, garantendo un approvvigionamento stabile di alimenti a prezzi accessibili;
• tutelare gli agricoltori dell’Unione europea affinché possano avere un tenore di vita ragionevole;
• aiutare ad affrontare i cambiamenti climatici e la gestione sostenibile delle risorse naturali;
• preservare le zone e i paesaggi rurali in tutta l’UE;
• mantenere in vita l’economia rurale promuovendo l’occupazione nel settore agricolo, nelle industrie agroalimentari e nei settori associati.
La PAC è una politica comune a tutti i paesi dell’Unione europea, gestita e finanziata a livello europeo con risorse del bilancio dell’UE.
La campagna PAC 2023 consente agli agricoltori di accedere ai pagamenti diretti previsti dalla nuova politica agricola comune 2023-27.
Le aziende agricole potranno fare domanda per i sostegni di base al reddito con due modalità:
• attraverso i sistemi informatici,
• recandosi in un Centro di Assistenza Agricola di riferimento.
PAC 2023-2027
La Nuova PAC 23-27 si pone come obiettivo principale di rafforzare il contributo dell’agricoltura agli obiettivi ambientali e climatici dell’UE, inoltre punta a fornire un sostegno più mirato alle aziende agricole di piccole dimensioni ed a consentire agli Stati membri una maggiore flessibilità nell’adattamento delle misure alle condizioni locali.
Viene specificato inoltre che i giovani imprenditori agricoli avranno finanziamenti specifici, oltre ad incentivi per la creazione di nuove aziende.
Un’immissione importante di liquidità per il sistema nazionale agricolo, con l’erogazione di 37, 5 miliardi di euro in 5 anni.