Il 4 marzo 2022 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Dpcm 2 marzo 2022 Aggiornamento delle modalità di verifica dell’obbligo vaccinale e del green pass.
Il decreto è già in vigore e prevede:
che la certificazione verde dopo richiamo successivo al primo ciclo vaccinale avrà una validità di cinquecentoquaranta giorni e “prima di detta scadenza, senza necessità di ulteriori dosi di richiamo, la PN-DGC emette una nuova certificazione verde COVID-19 con validità tecnica di ulteriori cinquecentoquaranta giorni”;
in caso di provenienza dall’estero di persone con certificato digitale interoperabile con il gateway europeo generato da più di 6 mesi (centottanta giorni), occorre test nelle 48 ore precedenti per accesso a servizi che prevedono certificazione verde da vaccinazione o guarigione e test anche con certificato con meno di sei mesi in caso di vaccini non autorizzati o non riconosciuti come equivalenti in Italia;
l’aggiornamento (già avvenuto) dell’app Verifica 19 per la verifica delle predette condizioni;
l’aggiornamento (già avvenuto) delle possibilità di verifica delle certificazioni verdi inerenti il sistema scolastico, università, over 50; “I verificatori devono utilizzare l’ultima versione dell’applicazione di verifica di cui al comma 1, resa disponibile dal Ministero della Salute. In caso di utilizzo delle modalità di verifica automatizzate di cui ai commi 10, lettera a), e 12, i soggetti preposti alle verifiche devono adottare adeguate misure volte ad assicurare che per la verifica delle certificazioni verdi COVID-19 sia utilizzata l’ultima versione del pacchetto di sviluppo per applicazioni”.
verificatori autorizzati dal regolamento (UE) n. 2016/679 e decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, e che devono ricevere le necessarie istruzioni;
che il Ministero della Salute renda disponibili periodicamente all’Agenzia delle Entrate gli elenchi dei soggetti inadempienti all’obbligo vaccinale, l’Agenzia è designata alla riscossione della sanzione.