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EDILIZIA, LE REGIONI AGGIORNANO I PREZZARI DELLE OPERE PUBBLICHE PER IL 2023

12 Apr 2023

Con l’obiettivo di evitare il blocco delle gare pubbliche a causa dei rincari dei materiali edili, che in passato ha reso poco conveniente la partecipazione a gare bandite sulla base di prezzi ormai non più rispondenti alla realtà l’aggiornamento del prezzario dell’edilizia sta impegnando tutte le Regioni.

Prezzario edilizia, l’aggiornamento straordinario
La necessità di disporre di un prezzario edilizia aggiornato è stata formalizzata nel Decreto Aiuti (DL 50/2022), che ha previsto l’aggiornamento straordinario infra-annuale.

A luglio 2022 ogni Regione ha provveduto all’aggiornamento del proprio prezzario edilizia. I nuovi prezzari sono rimasti in vigore fino al 31 dicembre 2022 e, in via transitoria, sono stati utilizzati fino al 31 marzo 2023.

Per essere sempre al passo con le variazioni dei prezzi, la Legge di Bilancio per il 2023 ha disposto un nuovo aggiornamento straordinario del prezzario regionale dell’edilizia entro il 31 marzo 2023, prevedendo anche un potere sostitutivo in capo al Ministero delle Infrastrutture in caso di inerzia delle Regioni.

Le Regioni hanno quindi messo a punto l’aggiornamento del prezzario edilizia. In alcuni casi, i termini previsti dalla Legge di Bilancio per il 2023 sono stati anticipati.

Veneto
L’aggiornamento del prezzario dell’edilizia è avvenuto con il coinvolgimento di stazioni appaltanti degli Ordini professionali dell’Anci, dell’Ance, di Unioncamere del Provveditorato alle Opere Pubbliche e di alcune asociazionidi categoria che, da novembre 2022, hanno fornito suggerimenti per la modifica del prezzario elaborato a luglio 2022.

Friuli Venezia Giulia
Il prezzario edilizia del Friuli è stato aggiornato a gennaio 2023 e ha tenuto conto delle fluttuazioni che hanno continuato a caratterizzare il mercato da luglio 2022, momento dell’aggiornamento straordinario infra-annuale, a fine anno.

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