Dal V Rapporto annuale sulla Certificazione Energetica degli Edifici, realizzato da ENEA e Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente (CTI) sulla base degli Attestati di Prestazione Energetica (APE) registrati nel Sistema Informativo degli Attestati di Prestazione Energetica (SIAPE) è emerso che, per la prima volta dall’inizio delle rilevazioni, nel 2023 nel parco edilizio nazionale certificato gli edifici nelle classi energetiche meno efficienti (F e G) sono scesi sotto il 50%.
A conferma del miglioramento delle prestazioni energetiche, nel residenziale il Rapporto evidenzia un incremento di circa il 6% delle classi energetiche più efficienti (A4-B) rispetto al 2022. Un’ulteriore tendenza positiva è la crescita della percentuale di APE emessi conseguenti a riqualificazioni energetiche e ristrutturazioni importanti, che rappresentano rispettivamente il 7,9% e il 6,4% (+2,3% e +2,4% nel confronto con il 2022).
Questo è confermato anche dagli attestati collegati a passaggi di proprietà e locazioni che, pur continuando a rappresentare il 54,2% del campione analizzato, risultano in calo rispetto al 2022 (-5,3%).
L’edizione 2024 del Rapporto si è concentrata anche sui nuovi strumenti e metodi di analisi sviluppati per migliorare la qualità degli APE, in particolare sulle metodologie di controllo utilizzate dai certificatori, sia durante la fase di predisposizione dell’APE che in quella successiva.
Il Report presenta anche dei focus sul percorso di perfezionamento dei Catasti Energetici Unici regionali (CEU), in funzione del possibile sviluppo del Catasto Unico Nazionale, del Portale nazionale per la Prestazione Energetica degli Edifici (PnPE2) e delle altre applicazioni informatiche predisposte da ENEA.