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INFORMATIVE TRASPARENZA CONTRATTI DI LAVORO: LE NUOVE REGOLE

16 Mag 2023

Il decreto legge Lavoro prevede un allentamento parzialmente degli obblighi dei datori di lavoro in materia di trasparenza nei rapporti con i dipendenti e collaboratori. In particolare, l’articolo 25, anche per assicurare una uniformità di comunicazione in tutte le realtà lavorative, consente la possibilità di:
• comunicare al lavoratore alcune informazioni (art. 1 comma 1 del D. Lgs. 152/97) con semplice rimando al riferimento normativo o della contrattazione collettiva, anche aziendale,
• mettere a disposizione dei dipendenti i contratti collettivi e i regolamenti applicabili al rapporto di lavoro sul sito web aziendale.
Inoltre si ridimensiona l’obbligo di informativa riguardante le modalità di assunzione, di conferimento degli incarichi gestione amministrativa, sorveglianza e valutazione delle prestazioni in capo ai datori di lavoro che utilizzano sistemi decisionali o di monitoraggio automatizzati.
Nello specifico l’obbligo sarà applicabile solo ai datori di lavoro per i quali i sistemi decisionali e di monitoraggio siano “integralmente” automatizzati, e non solo se “particolarmente rilevanti “, come in precedenza specificato dalle istruzioni ministeriali.
Infine al comma 8 si specifica che tali obblighi non riguardano i sistemi protetti da segreto industriale e commerciale.

Decreto Trasparenza la circolare di istruzioni 2022
Il Ministero del Lavoro aveva emanato la circolare 19/2022 di chiarimenti sul decreto Trasparenza e in particolare sulle caratteristiche dell’ informativa dettagliata sulle condizioni di lavoro che il datore di lavoro deve fornire al lavoratore, ampliata rispetto a quanto già previsto dal d.lgs 152 /97. Il ministero sottolineava in particolare la necessità di concretezza delle informazioni che devono riguardare:

FERIE E CONGEDI
Va specificata la durata del congedo per ferie e degli altri permessi e congedi retribuiti cui il lavoratore ha diritto oppure, la modalità per calcolarla. L’obbligo non riguarda i congedi NON retribuiti.

RETRIBUZIONE
Vanno comunicati in dettaglio i componenti determinabili all’inizio del rapporto, non quelli variabili come premi di produttività o buoni pasto.

ORARIO DI LAVORO
devono essere chiarite le specifiche articolazioni dell’orario, delle modalità di cambio turno dei limiti e retribuzione del lavoro straordinario . In caso di variazioni queste vanno comunicate solo per periodi significativi oppure se sono cambiamenti strutturali.

SISTEMA PREVIDENZIALE
Riguardo l’obbligo di informare il lavoratore su «gli enti e gli istituti che ricevono i contributi previdenziali e assicurativi dovuti dal datore di lavoro» va specificato quanto previsto dalla contrattazione collettiva ad esempio sulle possibili adesioni a fondi di previdenza integrativa aziendali o settoriali.

SISTEMI AUTOMATIZZATI
In merito all’utilizzo di sistemi decisionali o di monitoraggio automatizzati vanno comunicate al lavoratore le modalità se incidono in modo rilevante sulle condizioni di lavoro mentre non è necessario indicare ad esempio il funzionamento di meri controlli in ingresso e in uscita, sempre che non incidano nelle decisioni del datore di lavoro.
La circolare si sofferma invece sull’utilizzo di sistemi automatizzati riguardanti «le indicazioni incidenti sulla sorveglianza, la valutazione, le prestazioni e l’adempimento delle obbligazioni contrattuali dei lavoratori»: in questo caso il datore di lavoro o committente ha l’obbligo di informare il lavoratore dell’utilizzo ad esempio di strumenti come: tablet, dispositivi digitali e wearables, gps e geolocalizzatori, sistemi per il riconoscimento facciale, sistemi di rating e ranking, etc.

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