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INPS SOSPENDE GLI INDENNIZZI CESSAZIONE ATTIVITÀ COMMERCIALI

 

16 Giu 2020

I fondi per l’indennizzo per la cessazione di attività commerciale riservati agli  esercenti attività commerciali sono in fase di esaurimento. Si tratta, ricordiamo, dell’indennità riservata ai titolari con almeno 62 anni di età (se uomo) e 57 anni (se donna) con almeno 5 anni di iscrizione nella Gestione INPS commercianti che chiudono la loro attivita e ricevono un importo pari al trattamento minimo di pensione fino al compimento dell’età pensionabile. La misura è diventata strutturale con la Legge di Stabilità 2019 (L.145-2018).

Con il Messaggio 5 giugno 2020, n. 2347 indirizzato alle sedi locali, l’INPS informa che in base alle risorse disponibili al momento, le sedi possono liquidare   unicamente gli indennizzi per la cessazione delle attività commerciali in crisi riferiti alle domande presentate entro il 30 novembre 2019.  Non essendo più garantiti  a causa della crisi economica per l’emergenza coronavirus, i versamenti dei contributi previdenziali degli iscritti l’istituto annuncia che il fondo risulta in squilibrio finanziario e si  dovrà provvedere a breve ad innalzare l’aliquota contributiva aggiuntiva con un apposito Decreto.

Si ricorda infatti che l’agevolazione viene finanziata con un contributo aggiuntivo che viene versato con i contributi previdenziali annuali dagli iscritti alla Gestione commercianti.

Purtroppo proprio in un momento in cui gli indennizzi sono particolarmente necessari, per le difficoltà economiche in cui versano molti esercizi, l’Istituto,  annuncia che fino all’adozione del citato Decreto, non potrà riconoscere ulteriori prestazioni e dovrà sospendere l’accoglimento delle domande.

La procedura di richiesta resta comunque aperta e gli utenti possono  presentare domanda, con le modalità telematiche indicate nella Circolare n.             77/2019, in vista di una ripresa dell’erogazione delle indennità non appena appianato lo squilibrio finanziario.

 

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