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LA RICHIESTA DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI TREVISO–BELLUNO ALL’ULSS2 NEL TAVOLO DI COORDINAMENTO PER L’ EMERGENZA DA COVID-19 

11 Nov 2020

Un protocollo standard per i dipendenti delle piccole aziende e i medici di base affinché non ci siano diverse interpretazioni per chi deve stare a casa o meno in presenza di casi di positività al coronavirus; un canale preferenziale per le piccole imprese che  si trovano in seria difficoltà anche solo per fare i test ai lavoratori perché ciò significa, di fatto,  bloccare l’attività. E l’esigenza di coinvolgere i medici del lavoro per i controlli sanitari senza causare spostamenti ai dipendenti.

Sono queste le richieste avanzate ieri dal Presidente della Camera di Commercio di Treviso-Belluno, Mario Pozza, al direttore generale dell’Ulss2, nel corso della prima riunione del tavolo di coordinamento per l’emergenza socio- sanitaria da Covid-19. “La richiesta – ha sottolineato il presidente Pozza – è rivolta a dare un indirizzo preciso alle piccole imprese. Le categorie economiche richiedono un’accelerata ad un documento a sostegno di questa criticità”. Il protocollo è pronto, ha fatto sapere il direttore generale dell’Ulss2 Francesco Benazzi, e a breve verrà inviato alla Camera di Commercio e ai medici di famiglia, sottolineando di voler mettere a disposizione una mail dedicata per aver risposte veloci in merito.

Nella seconda fase di dialogo con le categorie economiche è emersa la volontà di lavorare tutti insieme per sostenere l’economia del territorio, promuovendo una campagna promozionale diffusa per i prodotti locali con lo slogan a “Natale compra locale”.

Il tavolo permanente per l’emergenza è stato riconvocato la settimana prossima. “Nella speranza, nel frattempo, di non diventare zona arancione. E’ necessario – ha ribadito Pozza – che tutti si impegnino a sensibilizzare le maestranze delle imprese, le famiglie e i figli a rispettare rigorosamente le disposizioni sanitarie in questo delicato momento”.

 

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