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LAVORATORI EDILI: OK ALLA CASSA INTEGRAZIONE PER CRISI CLIMATICA

02 Ago 2023

Fino a dicembre 2023 i lavoratori del settore edile, lapideo e delle escavazioni, in caso di eccezionali situazioni climatiche e di straordinarie ondate di calore, potranno accedere alla cassa integrazione oltre i limiti di durata massima già previsti dalla normativa.

A deciderlo, la scorsa settimana, è stato il Consiglio dei Ministri che ha approvato un decreto-legge con misure urgenti in materia di tutela dei lavoratori in caso di emergenza climatica.

Il testo prevede, per le attività lavorative del periodo luglio-dicembre 2023, la neutralizzazione, ai fini del calcolo dei limiti di durata massima di cassa integrazione ordinaria, dei periodi oggetto di trattamento ordinario di integrazione salariale (CIGO) per eventi oggettivamente non evitabili quali le eccezionali emergenze climatiche, estendendo anche al settore edile, lapideo e delle escavazioni, lo strumento già operante per altri settori.

Gli oneri di questa misura, quantificati in 8,6 milioni di euro, sono coperti con il capitolo di spesa 2400 “Oneri relativi ai trattamenti di cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria e connessi trattamenti di fine rapporto” dello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

Il DL prevede che i Ministeri del lavoro e delle politiche sociali e della salute favoriscano la sottoscrizione di intese tra organizzazioni datoriali e sindacali per l’adozione di linee-guida e procedure concordate ai fini dell’attuazione delle previsioni del Dlgs 81 del 9 aprile 2008, a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nell’esposizione alle emergenze climatiche.

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