Il Decreto Legge Sostegni in vigore dal 23 marzo 2021, con il comma 8 dell’art. 42 recante “disposizioni finanziarie”, abroga i commi da 381 a 384 dell’art. 1 della Legge di Bilancio 2021 che prevedevano una applicazione generalizzata del bonus per le locazioni abitative.
Il Decreto Sostegni interviene a chiarire i dubbi che si erano creati in merito al bonus per i proprietari di casa generati, lo ricordiamo, da una duplicazione di due norme:
• l’art. 9 quater del DL 137/2020 che specificava l’applicazione del fondo perduto ai contratti in essere al 29 ottobre 2020;
• l’art 1 commi 381-384 della Legge 178/2020 che non specificava nulla in merito.
Con l’abrogazione dei commi suddetti, si delinea con chiarezza che il bonus locazioni abitative spetta per l’anno 2021:
• se il locatore concede una riduzione del canone,
• se la locazione è ad uso abitativo e riguarda un immobile sito in un comune ad alta densità abitativa,
• per i contratti in essere alla data del 29 ottobre 2020.
Se vengono rispettate queste condizioni il locatore ha diritto di chiedere un contributo pari al 50% della riduzione del canone nel limite di 1.200 euro per singolo locatore.
Per corrispondere queste somme è stato peraltro incrementato il fondo per la sostenibilità del pagamento degli affitti di unità immobiliari residenziali di 50 milioni di euro (il DL 137/2020 ne aveva già previsti 50)
La Legge di Bilancio 2021 aveva previsto per l’anno 2021 una agevolazione per i locatori di immobili adibiti ad uso abitativo.
La spesa autorizzata per il 2021 era di 50 milioni di euro e ricalcava la misura prevista dal Decreto Ristori.
Tale norma ha stabilito che “per il locatore di immobile che riduce il canone di locazione in essere alla data del 29 ottobre 2020” spetta un contributo a fondo perduto.
Ai fini del riconoscimento del contributo il locatore comunica, in via telematica, all’Agenzia delle Entrate la rinegoziazione del canone di locazione e ogni altra informazione utile ai fini dell’erogazione del contributo.
Sarà un Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, ad individuare le modalità di attuazione del provvedimento e la percentuale di riduzione del canone di locazione mediante riparto proporzionale in relazione alle domande presentate, anche ai fini del rispetto del limite di spesa.