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L’UNIONE EUROPEA PROROGA GLI AIUTI DI STATO PER LE IMPRESE, RADDOPPIATI I MASSIMALI

02 Feb 2021

La Commissione Europea ha deciso di prorogare fino al 31 dicembre 2021 il Temporary Framework per gli aiuti di Stato per sostenere l’economia durante la crisi dovuta alla pandemia di Covid-19.
Esteso anche il campo di applicazione aumentando i massimali previsti per gli aiuti ammissibili e consentendo la conversione di prestiti e altri strumenti rimborsabili alle imprese in sovvenzioni dirette fino alla fine del 2022.

Massimali raddoppiati
La Commissione ha deciso di ampliare i massimali:
– 225.000 euro per le imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli (in precedenza 100.000 euro);
– 270.000 euro per le imprese attive nel settore della pesca e dell’acquacoltura (in precedenza 120.000 euro);
– 1,8 milioni di euro per le imprese attive in tutti gli altri settori (precedentemente 800.000 euro).
I massimali possono essere combinati con gli aiuti de minimis fino a 200.000 euro (30.000 euro per il settore della pesca e acquacoltura e 25.000 euro per il settore agricolo) ricevuti dalla stessa impresa in tre esercizi finanziari, subordinatamente al rispetto dei requisiti del relativo Regolamento de minimis.
Inoltre è stato innalzato il massimale stabilito che consente di concedere aiuti per la copertura dei costi fissi non coperti da ricavi di imprese con perdite di fatturato di almeno il 30% durante la crisi pandemica allo stesso periodo del 2019, da 3 a 10 milioni di euro per impresa.
Gli Stati membri possono decidere di innalzare i tetti di misure agevolative già concesse, comunicando alla Commissione europea l’intenzione e il nuovo budget previsto.
La Commissione consentirà, inoltre, agli Stati membri di convertire fino al 31 dicembre 2022 gli strumenti rimborsabili (ad esempio garanzie, prestiti, anticipi rimborsabili) concessi nell’ambito del Quadro temporaneo in altre forme di aiuto, come le sovvenzioni dirette.
Infine, tenendo conto della persistente mancanza generale di capacità privata, sufficiente per coprire tutti i rischi economicamente giustificabili per le esportazioni verso i paesi dell’elenco dei paesi a rischio assicurabile sul mercato, la Commissione europea prevede la proroga fino al 31 dicembre 2021 (in luogo del precedente termine fissato al 30 giugno 2021) della rimozione temporanea di tutti i paesi dall’elenco dei paesi con “rischio assicurabile sul mercato” ai sensi della comunicazione sull’assicurazione del credito all’esportazione a breve termine.

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