Le nuove misure di sicurezza adottate da Austria, Francia e Danimarca e dovute a minacce alla sicurezza e all’ordine pubblico impongono estensioni temporali dei controlli alle frontiere, coinvolgendo i mezzi pesanti del traffico transfrontaliero nell’area Schengen.
Austria: controlli mezzi pesanti alle frontiere con Slovacchia e Repubblica Ceca
L’Austria ha deciso di ripristinare temporaneamente i controlli alle frontiere con Slovacchia e Repubblica Ceca, con effetto dallo scorso 16 ottobre 2024 al 15 aprile 2025. Questo provvedimento mira a rafforzare la sicurezza nazionale e a monitorare meglio i flussi di migranti e veicoli, in particolare mezzi pesanti, che attraversano queste rotte.
L’attraversamento sarà consentito solo presso valichi di frontiera designati, coinvolgendo il traffico terrestre e marittimo con la Slovacchia, e quello terrestre con la Repubblica Ceca. Questa misura è stata adottata in risposta all’aumento della pressione migratoria e alla necessità di un controllo più rigoroso dei confini, soprattutto per prevenire movimenti illeciti.
Francia: estensione dei controlli ai mezzi pesanti alle frontiere di Belgio, Lussemburgo, Germania, Svizzera, Italia e Spagna
Anche la Francia ha notificato alla Commissione europea l’estensione dei controlli alle frontiere nell’area Schengen, con effetto dal 1° novembre 2024 fino al 30 aprile 2025. La decisione è motivata da gravi minacce all’ordine pubblico e alla sicurezza interna, derivanti in particolare dalle attività terroristiche e dal traffico illecito di migranti.
I controlli riguarderanno i confini con Belgio, Lussemburgo, Germania, Svizzera, Italia e Spagna, e si applicheranno a tutte le rotte terrestri, aeree e marittime. Tra i fattori chiave, la crescente violenza nelle aree costiere settentrionali come Dunkerque e Calais ha reso necessaria una sorveglianza intensificata, specialmente per i mezzi pesanti che attraversano queste regioni.
Danimarca: controlli ai mezzi pesanti alle frontiere con la Germania
La Danimarca ha deciso di estendere i controlli alle sue frontiere con la Germania dal 12 novembre 2024 all’11 maggio 2025. Il Ministero degli Interni danese ha citato come causa principale la minaccia costante del terrorismo, della criminalità organizzata e le ripercussioni dei conflitti globali, come l’aggressione russa in Ucraina e i conflitti in Medio Oriente e Africa, che stanno generando una crescente pressione migratoria.
I controlli alle frontiere terrestri, marittime e aeree coinvolgeranno quindi i trasportatori che operano tra Danimarca e Germania, richiedendo loro di prepararsi a ritardi e a un maggiore rigore nei controlli doganali.
Impatto sul trasporto merci dei mezzi pesanti
L’estensione dei controlli alle frontiere nell’Unione Europea rischia di creare disagi e rallentamenti per il trasporto merci dei mezzi pesanti. Gli autotrasportatori che attraversano queste aree dovranno rispettare le nuove normative, con particolare attenzione ai tempi di percorrenza e alle procedure doganali più stringenti.
Le aziende di logistica e trasporto sono invitate a pianificare con attenzione i viaggi, considerando possibili ritardi dovuti ai controlli aggiuntivi.