Nei mesi scorsi i Ministeri del Lavoro, della Salute e le parti sociali hanno messo a punto alcune misure specifiche per la tutela dei lavoratori nelle fasi di emergenza climatica che portano a picchi di calore insopportabili nei luoghi di lavoro.
Il 26 luglio 2023 il Governo ha approvato il decreto legge 98/2023 pubblicato in Gazzetta il 28 luglio, che prevede anche un accordo tra le parti sociali assistite dai Ministeri per la gestione a lungo termine di queste emergenze – con protocolli settoriali di sicurezza in particolare per i settori dell’agricoltura e dell’edilizia.
Decreto legge: Misure urgenti di tutela dei lavoratori in caso di emergenza climatica
Il testo del decreto legge prevede:
• per le attività lavorative del periodo luglio-dicembre 2023, la neutralizzazione, ai fini del calcolo dei limiti di durata massima di cassa integrazione ordinaria, dei periodi oggetto di trattamento ordinario di integrazione salariale (CIGO) per eventi oggettivamente non evitabili quali le eccezionali emergenze climatiche, estendendo anche al settore edile, lapideo e delle escavazioni, lo strumento già operante per altri settori;
• la possibilità di ricorrere al trattamento d’integrazione salariale agricola (CISOA) a seguito di eccezionali eventi climatici, per le sospensioni o riduzioni dell’attività lavorativa effettuate nel periodo intercorrente dalla data di entrata in vigore del decreto fino al 31 dicembre 2023, anche in caso di riduzione dell’orario di lavoro, non conteggiando detti periodi di trattamento ai fini del raggiungimento della durata massima di 90 giornate l’anno stabilita dalla vigente normativa;
• che, ai fini dell’attuazione delle previsioni del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, potendo recepire dette intese con proprio decreto, i Ministeri del lavoro e delle politiche sociali e della salute favoriscano la sottoscrizione di intese tra organizzazioni datoriali e sindacali per l’adozione di linee-guida e procedure concordate;
• entro il 30 novembre 2023, possa essere versato, in quota parte, il contributo di solidarietà previsto dalla legge di bilancio 2023 da parte di determinati soggetti operanti nel settore energetico senza applicazione di sanzioni e interessi;
• il rinvio del versamento del cosiddetto pay back nelle forniture di dispositivi medici.
Protocollo condiviso parti sociali Linee guida per le emergenze climatiche
Il ministro del lavoro Calderone aveva dichiarato nel corso dell’incontro con le parti sociali del 25 luglio che “Sui cambiamenti climatici a cui stiamo assistendo sempre più frequentemente negli ultimi anni c’è la necessità di una nuova visione e di misure dal respiro più ampio, capaci di includere azioni per la gestione della contemporaneità sul territorio nazionale di eventi meteorologici estremi molto diversi tra loro. Insieme agli ulteriori interventi normativi necessari, il coinvolgimento delle parti sociali nel confronto è alla base di una strategia che intende mettere, ancora una volta, la sicurezza dei lavoratori al primo posto”.
Nell’incontro è stato quindi consegnato alle parti sociali un documento con le linee guida per la riduzione del rischio dei lavoratori esposti alle alte temperature, elaborato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal Ministero della Salute, per una analisi approfondita ed eventuali modifiche e implementazioni da parte delle associazioni di categoria.
E’ stata già condivisa comunque tra le parti l’opportunità di demandare alla contrattazione territoriale il dettaglio delle linee guida, a partire dallo schema unico a livello nazionale.
La scorsa settimana il decreto convertito legge è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale praticamente senza modifiche.