La Regione Friuli Venezia Giulia ha pubblicato un nuovo bando con contributi a fondo perduto a favore di start-up costituite da giovani che non hanno ancora compiuto 40 anni di età, comprese le spin-off della ricerca.
Le spese agevolate riguardano il primo impianto, l’acquisizione di servizi forniti da centri di coworking e le spese di investimento.
Qui di seguito il dettaglio del bando.
Beneficiari
Possono richiedere il contributo le start-up giovanili che sono costituite da non più di sessanta mesi al momento della presentazione della domanda e che hanno sede legale o unità operativa in Friuli Venezia Giulia.
Si specifica che non è considerata start-up la società le cui quote sono detenute in maggioranza da altre imprese, o che risulta da trasformazione/fusione/scissione di società preesistenti, nonché l’impresa costituita tramite conferimento d’azienda o di ramo d’azienda da parte di impresa preesistente.
Inoltre, si fa presente che per tale bando, si considera start-up giovanile l’impresa che al momento della presentazione della domanda possiede i seguenti requisiti:
– nel caso sia una società, la maggioranza delle quote è posseduta da giovani (under 40);
– nel caso di società di persone composta da due soci, almeno uno è giovane;
– nel caso di società in accomandita semplice e nel caso di società in nome collettivo, il legale rappresentante è giovane;
– nel caso si tratti di cooperativa, la maggioranza dei soci è composta da giovani;
– in caso di impresa individuale, il titolare è giovane.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese sostenute sia dopo che nei 36 mesi prima della presentazione della domanda.
Le categorie sono:
a) Spese di impianto: impianti, arredi, macchinari, strumenti, attrezzature, diritti di licenza e software anche mediante abbonamento, know-how e brevetti, automezzi, sistemi di sicurezza. In questa voce rientrano anche materiali e servizi per pubblicità e attività promozionali, nel limite di spesa massima di 10.000€.
b) Spese per brevetti e altri attivi immateriali.
c) Spese di primo impianto: onorario notarile, business plan e altre spese connesse all’avvio dell’attività (importo massimo 10.000€); adeguamento o ristrutturazione dei locali (importo massimo 40.000€); realizzazione o ampliamento del sito internet (importo massimo 10.000,00 euro); locazione dei locali (importo massimo 15.000€). Altre spese facenti parte di questa categoria sono: diritto di ingresso franchising; ottenimento di garanzie; interessi passivi e istruttoria per finanziamenti; crowdfunding; dispositivi di protezione individuale; fiere, mostre, esposizioni; consulenze.
d) Spese per l’acquisizione di servizi forniti da centri di coworking.
e) Spese connesse all’attività di certificazione.
I beni possono essere usati, in caso di particolari condizioni.
Nel caso di locazione finanziaria è ammessa la spesa per la quota capitale delle singole rate effettivamente sostenute fino alla data di rendicontazione del progetto; non sono ammesse quote interessi e spese accessorie.
Agevolazione
L’intensità massima del contributo è pari al 50% della spesa ammissibile.
I progetti finanziabili devono avere un importo minimo di spesa ammissibile non inferiore a 10.000€, mentre il limite massimo del contributo concedibile per ciascuna domanda è pari a 40.000€.
Tempistiche e modalità di presentazione
La domanda può essere presentata online dal 9 dicembre 2021 al 27 gennaio 2022, anche da soggetto delegato.
Invitiamo chiunque desiderasse maggiori informazioni in merito o presentare la domanda a contattarci al n. 0422 815 544, interno n. 3.