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NUOVO DPCM DI NATALE IN SINTESI

22 Dic 2020

 

Da ieri stop allo spostamento tra regioni, dal 24 dicembre al 6 gennaio, invece, 10 giorni rossi e 4 arancioni.

 

Cosa prevede la zona rossa

(24, 25, 26 e 27 dicembre; 31 dicembre e 1 gennaio; 2, 3, 5 e 6 gennaio)

È vietato ogni spostamento, dentro e fuori dal proprio comune, salvo che per esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute. Per spostarsi serve l’autocertificazione.

Durante i giorni festivi si potrà fare visita a parenti e amici. Lo spostamento verso le abitazioni private è consentito solo a due persone e una sola volta al giorno. Si possono portare con sé i minori di 14 anni, persone con disabilità o non autosufficienti. Serve sempre l’autocertificazione.

Resta in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5.

Per chi viola i divieti previsti dal Decreto Legge sono previste sanzioni da 400 a mille euro.

Sono sospese le attività commerciali al dettaglio (negozi, centri estetici), fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità.

Restano aperte edicole, tabaccai, farmacie, parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. I luoghi di culto possono restare aperti fino alle 22.

Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (tra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie). Sono consentite la ristorazione con consegna a domicilio e, fino alle 22, quella con asporto.

È consentita l’attività motoria e sportiva individuale nei pressi della propria abitazione.

 

Cosa prevede la zona arancione (28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio)

Si può uscire dalla propria abitazione, ma è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai comuni di residenza.

Una norma riguarda i comuni più piccoli: si potrà uscire dal territorio dei comuni con meno di cinquemila abitanti entro un raggio di 30 chilometri. Non ci si potrà però muovere per andare nei comuni capoluogo, anche se si trovano entro un raggio di 30 chilometri.

I negozi possono restare aperti fino alle 21 ma sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (tra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie). Resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio e, fino alle ore 22, la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Restano comunque aperti gli autogrill e i servizi di ristorazione di stazioni e aeroporti.

 

Infine si ricorda che l’ordinanza più restrittiva regionale del Veneto del 19 dicembre ha valore fino al giorno 23 dicembre,  poi decade.

 

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