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PARTITE IVA: IL CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE È DEFINITO ED APPROVATO

30 Gen 2024

La scorsa settimana il Consiglio dei Ministri ha varato la versione definitiva del Decreto Legislativo Accertamento che, tra le altre cose, contiene le norme che regolano il Concordato preventivo biennale.
Il Concordato preventivo biennale, destinato a imprese e lavoratori autonomi, è il nuovo strumento con cui il Legislatore vuole instaurare un rapporto collaborativo tra fisco e contribuenti.
L’approvazione giunge al termine di un lungo iter nel corso del quale sono state apportate diverse modifiche, rispetto alla versione originaria.
Con l’approvazione del Decreto Legislativo Accertamento è stato confermato l’allargamento della platea dei beneficiari a tutti i contribuenti soggetti a ISA, a prescindere dal punteggio ottenuto, che così si accompagnano ai contribuenti in regime forfetario.
I contribuenti che aderiranno al Concordato avranno accesso al regime premiale ISA e non potranno essere sottoposti agli accertamenti presuntivi basati sull’articolo 39 del DPR 600/1973.
L’obiettivo dichiarato è di intensificare le attività di controllo nei confronti dei contribuenti che non aderiscono al Concordato. Oggi, la platea di contribuenti che non sono considerati virtuosi, dal punto di vista degli ISA è troppo vasta e viene sottoposta ad accertamento in percentuale limitata. Con l’adozione di questo nuovo strumento il Legislatore prevede di ampliare di molto la platea dei soggetti in qualche maniera a minor rischio di evasione, per potersi concentrare sui restanti.
Il successo dello strumento, in termini di diffusione, dipenderà molto da quanto la proposta di concordato preventivo si distanzierà (in termini di incremento dei ricavi) dai risultati effettivamente realizzati negli anni precedenti, questione in questo momento non prevedibile, essendo saltata, in sede di approvazione, l’ipotesi che l’incremento di reddito non dovesse eccedere il 10% dei ricavi degli anni precedenti. Il Decreto legislativo per il primo anno di applicazione prevede una particolarità: infatti per il 2024 i contribuenti in regime forfettario, in via sperimentale per il solo 2024, potranno accettare la proposta di Concordato solo per l’anno in corso, a differenza dei soggetti ISA che potranno farlo per il biennio 2024-2025.

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