A maggio 2023 l’EC (European Commission) ed EOTA (European Organisation for Technical Assessment) hanno ufficialmente adottato un nuovo EAD (European Assessment Document) che definisce una nuova categoria merceologica, denominata Pietra Sinterizzata, conosciuta anche come pietra minerale, permettendogli di ottenere il marchio CE.
La pietra sinterizzata è un materiale innovativo e artificiale ottenuto da una miscela di minerali naturali accuratamente selezionati, come argille, feldspati, silice e ossidi minerali. Questi componenti vengono compattati attraverso un processo di sinterizzazione.
Il processo di sinterizzazione consiste nel comprimere un materiale e modellarlo in una massa solida con il calore, ma mai fino al punto di fonderlo. Questo procedimento produce un materiale ad alta densità e resistenza, che unisce le proprietà distintive delle pietre naturali a una maggiore versatilità e resistenza agli impatti esterni.
Il processo di produzione è reversibile. Il materiale può essere utilizzato in architettura e design per varie applicazioni interne e/o esterne e può essere installato mediante adesivi, incollaggi strutturali o fissaggi meccanici.
Per produrre una lastra in pietra sinterizzata, si utilizzano materie prime di alta qualità come feldspato, argille e ossidi minerali. Queste vengono macinate separatamente fino a ottenere polveri molto fini, che vengono successivamente miscelate per formare una polvere uniforme. Il processo di sinterizzazione inizia sottoponendo questa miscela ad alte pressioni, permettendo la completa frantumazione delle particelle. Successivamente, la miscela viene trattata termicamente in un forno a temperature che raggiungono i 1200°C.
Il risultato di questo trattamento è un materiale compatto, caratterizzato da una drastica riduzione della porosità e da un miglioramento della struttura cristallina. Queste caratteristiche conferiscono al prodotto finale eccellenti proprietà, tra cui elevata resistenza all’abrasione, al calore e agli agenti chimici.
Per migliorare ulteriormente l’estetica o per scopi funzionali, dopo la sinterizzazione possono essere effettuati trattamenti aggiuntivi, come la lucidatura superficiale o l’applicazione di rivestimenti speciali. Questi interventi non solo esaltano l’aspetto estetico del materiale, ma ne potenziano anche la resistenza ai danni causati da fattori ambientali.
Caratteristiche e vantaggi dei materiali sinterizzati
La pietra sinterizzata è un materiale estremamente resistente ai graffi, alle escursioni termiche, al fuoco, alla salsedine, all’umidità e ai raggi UV. Inoltre, è completamente riciclabile, rendendolo una scelta sostenibile per diverse applicazioni.
La sua caratteristica più distintiva è proprio la totale reversibilità, che la rende un materiale ecologico al 100%. Come evidenziato dalla Commissione Europea, la pietra sinterizzata non richiede derivati del petrolio per la sua produzione ed è completamente riciclabile. Al termine del suo ciclo di vita, può essere riportata al suo stato iniziale, contribuendo così a un’economia circolare.
Come viene utilizzata la pietra sinterizzata in edilizia
La pietra sinterizzata consente di preservare la bellezza della pietra naturale, esaltandone pregi estetici, suggestioni e unicità di finiture e texture, superando al contempo le principali criticità legate al materiale naturale.
Grazie alla sua straordinaria versatilità e alle sue caratteristiche, che rendono il materiale particolarmente adatto ad essere prodotto in grandi lastre, la pietra sinterizzata trova applicazione in numerosi ambiti, dall’arredamento all’edilizia, fino al settore navale.
Arredamento e interior design
Grazie alla sua resistenza e al fascino estetico nel settore dell’arredamento, questo materiale è utilizzato principalmente per il rivestimento di superfici, come i top da cucina e tavoli.
Per l’interior design, la pietra sinterizzata può essere impiegata in:
• Pavimenti interni ed esterni, inclusi quelli per piscine, per un effetto elegante e durevole.
• Rivestimenti, ideali per conferire unicità e raffinatezza a bagni e altri ambienti indoor e outdoor.
Architettura ed edilizia
Nel settore edilizio, la pietra sinterizzata è ampiamente utilizzata per:
• Rivestimenti di facciate ventilate e coperture, garantendo non solo estetica, ma anche resistenza e sostenibilità.
Costi – benefici dei materiali sinterizzati:
I materiali sinterizzati offrono vantaggi superiori rispetto ai prodotti realizzati con tecniche tradizionali, combinando elevate prestazioni meccaniche e un approccio sostenibile.
Grazie al controllo accurato della composizione delle polveri e del processo di sinterizzazione, questi materiali vantano una maggiore densità e una superiore resistenza meccanica rispetto alla pietra naturale.
A differenza della produzione tradizionale che genera elevati sprechi uno dei principali vantaggi della sinterizzazione è la drastica riduzione degli sprechi di materiale: il processo permette di utilizzare fino al 95% delle materie prime, minimizzando scarti e ottimizzando l’efficienza produttiva,.
La sinterizzazione consente, inoltre, di creare geometrie complesse, una caratteristica fondamentale per settori che richiedono componenti di precisione, come l’aerospaziale e la medicina.
Nonostante i costi iniziali di investimento possano essere elevati, il processo di sinterizzazione si dimostra economicamente vantaggioso nel lungo termine. La combinazione di una riduzione significativa degli sprechi di materiale e di una minore spesa energetica, grazie all’efficienza dei cicli di produzione, può portare a un risparmio complessivo del 20% rispetto ai metodi tradizionali.