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PNRR E OPERE INDIFFERIBILI, NUOVE RISORSE CONTRO IL CARO MATERIALI

14 Giu 2023

Il Fondo per l’avvio delle opere indifferibili prevede una nuova iniezione di risorse contro il caro materiali.
Le risorse, relative al secondo semestre 2023, renderanno possibile l’avvio di gare con prezzi aggiornati al caro materiali in edilizia.
L’accesso al Fondo per l’avvio delle opere indifferibili segue due canali. Per ottenere le risorse contro il caro materiali, le Pubbliche Amministrazioni centrali devono presentare una domanda, mentre gli Enti locali devono confermare la preassegnazione, seguendo le modalità dettate dal Ministero dell’Interno.
La procedura per l’accesso al Fondo per l’avvio delle opere indifferibili è in fase di paertura, mentre si è appena conclusa l’assegnazione delle risorse relative al primo semestre 2023.
L’espletamento delle procedure è fondamentale per consentire la celere realizzazione delle opere finanziate dal PNRR e dal PNC. Senza un aggiornamento al rialzo dei prezzi a base di gara, i professionisti e le imprese potrebbero ritenere non conveniente la partecipazione alle gare, che andrebbero deserte.

Caro materiali e preassegnazione per gli Enti locali
Il Ministero dell’Interno ha messo a punto gli elenchi degli Enti locali che devono avviare le procedure di affidamento delle opere pubbliche dal 1° luglio 2023 al 31 dicembre 2023.
A questi Enti locali viene riconosciuta una preassegnazione aggiuntiva automatica, pari al 10% del finanziamento già riconosciuto per l’opera da realizzare.
Gli Enti locali devono confermare la preassegnazione entro 20 giorni dalla pubblicazione del comunicato del Ministero dell’Interno, quindi entro il 29 giugno 2023. La mancata conferma dell’interesse comporta la rinuncia automatica.
Dopo questa data, la Ragioneria generale dello Stato formalizza, con un decreto ad-hoc, l’assegnazione definitiva delle risorse contro il caro materiali.
Se gli Enti locali non confermano la preassegnazione, possono presentare domanda di accesso al Fondo secondo la procedura ordinaria, normalmente riservata alla PA centrale.

Caro materiali e domande delle PA centrali
Per ottenere le risorse contro il caro materiali, le Pubbliche Amministrazioni centrali devono invece presentare domanda di accesso al Fondo per l’avvio delle opere indifferibili.

Hanno diritto alle risorse per compensare il rincaro dei materiali edili le Pubbliche Amministrazioni centrali impegnate nella realizzazione di:
– opere finanziate dal PNRR;
– opere, da completare entro il 31 dicembre 2026, finanziate dal PNC;
– opere, da completare entro il 31 dicembre 2026, per le quali è stato nominato un commissario straordinario;
– opere da completare entro il 31 dicembre 2026, del Giubileo 2025;
– opere infrastrutturali, da completare entro il 31 dicembre 2026, relative ai Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026;
– opere di messa in sicurezza e bonifica nel sito contaminato di interesse nazionale di Brescia Caffaro, da completare entro il 31 dicembre 2026;
– opere per le quali nel 2022 è stata presentata istanza di accesso al Fondo ma non sono state avviate le procedure di affidamento;
– solo per il secondo semestre, opere finanziate con risorse statali, da completare entro il 31 dicembre 2026.

Le domande devono essere presentate dal 16 giugno al 6 luglio 2023. Successivamente, la Ragioneria Generale dello Stato verifica i requisiti e provvede all’assegnazione delle risorse.

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