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POLIZZE RC AUTO FALSE: SCOPERTI NUOVI SITI IRREGOLARI

 

 

15 Lug 2020

L’Ivass segnala altri 7 distributori via internet di contratti assicurativi non validi e spiega come i consumatori possono difendersi in questi casi.

L’Ivass, Istituto di vigilanza sulle assicurazioni private, ha scoperto 7 siti irregolari che distribuivano polizze Rc auto false, con la conseguenza che i contratti stipulati dai clienti non sono validi e i veicoli non sono assicurati.

I siti irregolari

Ecco i siti risultati non conformi alla normativa, con i nomi e gli indirizzi internet riportati nel comunicato            dell’Istituto:

www.assicurazioni-beccucci.it;

www.manziassicurazioni.it;

www.cafassirca.it;

www.mansuttibrokers.com;

www.segugioassicura.com;

www.cercalassicurazione.it;

www.sicurezzaassicurazioni.com.

Come difendersi

Come possono difendersi i clienti di fronte a questi fenomeni? L’istituto di vigilanza raccomanda «di adottare le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative via internet o telefono (anche via WhatsApp), soprattutto se di durata temporanea».

In particolare, l’Ivass consiglia ai consumatori di «controllare, prima del pagamento del premio, che i preventivi e i contratti siano riferibili a imprese e intermediari regolarmente autorizzati e di consultare sul sito dell’autorità gli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia», sottolineando che ci sono «elenchi generali ed elenchi specifici per la rc auto, imprese italiane ed estere».

Inoltre, è consigliabile verificare «il Registro unico degli intermediari assicurativi (RUI) e l’Elenco degli intermediari dell’Unione europea» e consultare «l’elenco degli avvisi relativi ai casi di contraffazione, società non autorizzate e siti internet non conformi alla disciplina sull’intermediazione».

Infine, l’Ivass ricorda che «i pagamenti dei premi effettuati a favore di carte di credito ricaricabili o prepagate sono irregolari e che sono irregolari anche i pagamenti effettuati a favore di persone o società, non iscritte negli elenchi sopra indicati».

 

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