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PRESTAZIONE ENERGETICA NELL’EDILIZIA: ITALIA IN RITARDO CON LA STRATEGIA NAZIONALE

09 Dic 2020

La Commissione europea ha inviato all’Italia la lettera di costituzione in mora per non aver presentato la strategia nazionale di ristrutturazione a lungo termine. Lo ha comunicato la stessa Commissione lo scorso 3 dicembre.

Ai sensi della direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia (Direttiva 2010/31/UE), gli Stati membri erano tenuti a presentare alla Commissione le loro strategie nazionali di ristrutturazione a lungo termine entro il 10 marzo 2020.

Tali strategie di ristrutturazione a lungo termine – spiega la nota della Commissione europea – sono un elemento chiave della direttiva, che stabilisce il percorso, le misure politiche e la mobilitazione finanziaria necessarie per decarbonizzare il parco immobiliare esistente entro il 2050. Si tratta di un aspetto importante in quanto il settore edilizio dell’UE è il principale consumatore di energia in Europa ed è responsabile del 36% delle emissioni di gas a effetto serra prodotte dall’energia nell’UE.

Ad oggi, solo 14 Stati membri hanno presentato le loro strategie, come richiesto dalla direttiva. Infatti, insieme con l’Italia, hanno ricevuto la lettera di costituzione in mora anche Belgio, Bulgaria, Croazia, Grecia, Ungheria, Lituania, Malta, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Romania e Regno Unito.

Gli Stati membri interessati dispongono di due mesi per adempiere ai propri obblighi, trascorsi i quali la Commissione potrà decidere di inviare un parere motivato.

La lettera di messa in mora riguarda soltanto la strategia nazionale di ristrutturazione a lungo termine del parco immobiliare esistente. Ricordiamo, infatti, che nel giugno scorso l’Italia ha emanato il Dlgs 48/2020 che recepisce la Direttiva 2018/844/UE sull’efficienza energetica in edilizia, direttiva che ha modificato la 2010/31/UE.

Il Dlgs 48/2020 modifica i requisiti per il calcolo della prestazione energetica degli edifici e quelli per le attività degli installatori e dei certificatori energetici e prevede l’adozione della strategia di lungo termine entro 30 giorni dalla sua entrata in vigore, quindi entro l’11 luglio 2020. Tale data è passata da quasi 5 mesi senza che la strategia sia stata adottata.

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