I professionisti iscritti alle Casse di previdenza private potranno ottenere il bonus da 600 euro anche per il mese di aprile. Lo prevede il DM 29 maggio 2020 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che introduce due canali paralleli per l’erogazione dell’indennizzo: uno automatico e l’altro ordinario, con domanda e verifica dei requisiti dei richiedenti.
Il bonus sarà erogato automaticamente a chi ne abbia già beneficiato nel mese di marzo. Gli altri dovranno soddisfare i seguenti requisiti alla data della presentazione della domanda:
Rispetto alla versione precedente, è stata ampliata la platea dei beneficiari, includendo anche i professionisti con un contratto di lavoro dipendente a tempo determinato.
L’indennità sarà riconosciuta anche ai professionisti che si sono iscritti alle Casse entro il 23 febbraio 2020, purchè risulti che abbiano percepito un reddito professionale entro i 35mila euro o 50mila euro. I due limiti si riferiscono rispettivamente al caso in cui l’attività sia stata limitata a causa dell’emergenza sanitaria o all’eventualità che il professionista sia stato costretto a cessare, ridurre o sospendere l’attività. Per riduzione si intende un calo del 33% rispetto ai livelli reddituali dell’anno precedente.
Gli interessati devono presentare domanda a partire dall’8 giugno 2020, alla propria Cassa di previdenza, secondo gli schemi predisposti dai singoli enti.
Il lavoratore deve allegare alla domanda un’autocertificazione in cui dichiara:
Alla domanda vanno inoltre allegate le copie dei documenti di identità, codice fiscale e coordinate bancarie.
Le domande prive di queste informazioni, o presentate dopo l’8 luglio 2020, saranno considerate inammissibili.
Nei giorni scorsi, durante un intervento agli Stati Generali delle Professioni, la Ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, ha spiegato che è in fase di definizione il decreto per il riconoscimento del bonus anche per il mese di maggio. Il testo dovrà essere vagliato dalla Corte dei Conti e sarà utile per rimettere in moto le attività nella fase 2.