Il Decreto Milleproroghe ha esteso alle annualità 2023 e 2024 la concessione dei contributi per l’acquisto di colonnine di ricarica dei veicoli elettrici, destinando a tal fine una quota delle risorse stanziate per la concessione di contributi per l’acquisto di autoveicoli elettrici nuovi (c.d. ecobonus).
Nel dettaglio è esteso alle annualità 2023 e 2024 il contributo concesso per il 2022, per l’acquisto di infrastrutture di potenza standard per la ricarica dei veicoli elettrici da parte di utenti domestici.
Il contributo previsto è pari all’80% del prezzo di acquisto e posa in opera, nel limite massimo di euro 1.500 per persona fisica richiedente, innalzato ad euro 8.000 in caso di posa in opera sulle parti comuni degli edifici condominiali di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del codice civile.
Si ricorda che la citata lett. f-bis) è stata introdotta dal DPCM 4 agosto 2022 (adottato in attuazione dell’articolo 22, comma 1, del decreto-legge 1° marzo 2022 n. 17 e che ha modificato in tal senso il precedente DPCM del 6 aprile) ed il DPCM stesso ha stanziato a tal fine, per l’anno 2022, risorse per 40 milioni di euro.
In pratica le risorse già assegnate dal DPCM 6 agosto 2022, per gli anni 2023 e 2024, alla concessione di contributi c.d. ecobonus per gli acquisti dei soli autoveicoli elettrici nuovi vengono conseguentemente ridotte di 40 milioni di € per ciascuno degli anni 2023 e 2024, in modo da consentire la copertura finanziaria della disposizione del primo periodo in commento.
La riduzione delle risorse opera solo per quelle relative ai contributi per gli autoveicoli elettrici (di cui alla lett. a) dell’art. 2, comma 1 del DPCM) e non per quelle relative alle successive lett. b) e c), che riguardano rispettivamente gli autoveicoli ibridi e gli autoveicoli a motore tradizionale con emissioni fino a 135 gr/KM di CO2, né per quelle relative ai motoveicoli [lett. d) ed e)] ed ai veicoli commerciali (lett. f).
L’individuazione ed il riparto delle risorse del Fondo per gli incentivi per l’acquisto di veicoli non inquinanti, è disciplinata dall’art. 3 del DPCM 6 aprile 2022 e successive modificazioni, che fissa le risorse complessivamente stanziate in 650 milioni di euro per ciascuna delle annualità dal 2022 al 2024, alla cui assegnazione prevede il Ministero dello sviluppo economico, che provvede all’erogazione.