79.952 ispezioni definite portate a termine, irregolarità pari al 70%. Questi i dati del Rapporto annuale delle attività di tutela e vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale Anno 2020 pubblicato dall’Ispettorato nazionale del lavoro.
Delle 79.952 ispezioni, 55.663 i casi di irregolarità, 267.677 i lavoratori irregolari registrati di cui 22.366 totalmente in nero, 20.000 i tutelati con gli istituti della diffida accertativa e della conciliazione monocratica. 882.669.154 euro il recupero di premi e contributi evasi.
Media di 3 lavoratori irregolari e 11.040 euro di recuperi per ogni azienda controllata, considerando solo le aziende irregolari 4,4 lavoratori irregolari e 15.857 euro di media di recuperi.
Il 77% delle ispezioni ha interessato la vigilanza in materia di lavoro, il 13% previdenziale e il 9% assicurativa.
Nel 2020 la programmazione delle attività di competenza ha dovuto essere adeguata all’andamento della emergenza sanitaria procurata dalla diffusione del contagio da COVID-19 ed ha inteso valorizzare il ruolo di accompagnamento e supporto nel superamento delle difficoltà del sistema produttivo che l’INL è chiamato a svolgere, assicurando nel contempo il rispetto della regolazione normativa e contrattuale dei relativi assetti.