Venerdì scorso, 29 ottobre 2021, l’Italia ha completato il processo di ratifica della Convenzione OIL del 2019 sulla violenza e le molestie nel mondo del lavoro (n. 190), alla presenza del Direttore Generale dell’ILO, diventando il nono paese al mondo – e il secondo in Europa – a ratificare il trattato internazionale. In occasione della cerimonia tenutasi a Roma, il Ministro per il Lavoro e le Politiche Sociali, ha depositato lo strumento di ratifica al Direttore Generale dell’ILO, Guy Ryder.
La Convenzione n. 190 dell’ILO è uno strumento importante che rappresenta la prima norma internazionale per prevenire e contrastare la violenza e le molestie nel mondo del lavoro. Unitamente alla sua Raccomandazione n. 206, essa fornisce un quadro organico di intervento e un’opportunità unica per definire un futuro del lavoro basato sulla dignità e sul rispetto e garantire il diritto di tutte e di tutti ad un mondo del lavoro libero da violenza e molestie. La Convenzione detta la prima definizione riconosciuta a livello internazionale di violenza e molestie legate al lavoro, includendo la violenza e le molestie basate sul genere. Tale definizione si riferisce a “un insieme di pratiche e di comportamenti inaccettabili” che “si prefiggano, causino o possano comportare un danno fisico, psicologico, sessuale o economico”. La definizione si estende a tutti i lavoratori e le lavoratrici, includendo tirocinanti e apprendisti/e, gli individui che svolgono il ruolo o l’attività di imprenditore o imprenditrice, nel settore pubblico e privato, in imprese nel settore formale e informale, e in zone rurali e urbane.
La Convenzione richiede agli Stati membri di adottare, in consultazione con le organizzazioni imprenditoriali e sindacali, un approccio inclusivo e sensibile al genere per prevenire e contrastare la violenza e le molestie, attraverso azioni di prevenzione, protezione e applicazione delle norme, oltre a interventi di assistenza, informazione e formazione. Riconosce il ruolo e le funzioni differenti, ma complementari, dei governi, datori di lavoro e lavoratori, e le loro organizzazioni di rappresentanza, tenendo in considerazione la diversa natura e entità delle loro responsabilità. Tali strumenti internazionali del lavoro costituiscono segni tangibili del perdurante valore e della forza del dialogo sociale e del tripartitismo, inteso come metodo essenziale per dare concreta attuazione a tali strumenti a livello nazionale.
Durante la cerimonia, il Direttore Generale dell’ILO, ha espresso al Ministro Orlando l’apprezzamento per l’impegno che l’Italia sta mostrando nella collaborazione con l’Organizzazione e lo sforzo per mettere in campo strumenti per contrastare la violenza sui luoghi di lavoro, testimoniato anche dalla ratifica di venerdì scorso. Il Direttore Ryder ha ringraziato il Ministro Orlando per il suo personale impegno, che rafforza quello assunto nel giugno scorso, durante il G20 di Catania, per l’equità di genere e la continuità con cui il nostro Paese sta portando avanti l’azione sul tema.