Nei giorni scorsi il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge che prevede le nuove misure restrittive in vigore in tutta Italia da ieri e cambia i limiti relativi all’indice di trasmissibilità Rt, che determinano quali Regioni finiscono in zona gialla, arancione o rossa.
Italia in lockdown soft
Al termine di un lungo tira e molla dentro e fuori la maggioranza, Palazzo Chigi ha optato per una sorta di via di mezzo: tutta Italia zona gialla “rafforzata” nei giorni feriali e zona arancione nei festivi. Ma cosa significa zona gialla “rafforzata” e quali differenze ci sono rispetto alla gialla classica? In pratica, mentre nella zona gialla tradizionale sono consentiti gli spostamenti anche fuori Regione, purché le Regioni accanto siano nella stessa zona rischio moderato, nella gialla rafforzata sono vietati.
Questo decreto sarà in vigore fino all’arrivo di un nuovo decreto o Dpcm previsto dopo il 15 gennaio, giorno di scadenza del Dpcm 3 dicembre.
Gli spostamenti dal 7 al 15 gennaio 2021
Dal 7 al 15 gennaio 2021 è vietato, nell’ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse Regioni o Province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, esclusi gli spostamenti verso le seconde case che si trovino in altra Regione o Provincia autonoma.
È consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le 5 e le 22, e nei limiti di 2 persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi e oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.
Giorni prefestivi e festivi tra il 7 e il 15 gennaio 2021
Nei giorni festivi e prefestivi compresi tra il 7 e il 15 gennaio 2021 sull’intero territorio nazionale si applicano le regole della zona arancione, ma con le eccezioni previste nel decreto Natale
Cioè, sono comunque consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione non superiore a 5mila abitanti e per una distanza non superiore a 30 km dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
Cambia l’indice Rt
Il decreto rimodula anche l’indice Rt, cioè uno dei criteri più importanti per l’individuazione degli scenari di rischio sulla base dei quali vengono determinate le zone arancioni e rosse. Il nuovo meccanismo scatta a partire da lunedì 11 gennaio:
Oggi è comunque previsto il report dell’Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute che, sulla base del cambio di parametri come l’indice di contagio Rt, potrebbe portare alcune Regioni in zona arancione o – molto meno probabile – rossa.
Il calendario dei divieti dal 7 gennaio 2021
Quindi, ricapitolando ecco il calendario che dovremmo seguire:
7 e 8 gennaio: tutta Italia zona gialla rafforzata:
9 e 10 gennaio: tutta Italia zona arancione ma con le eccezioni del decreto Natale
dall’11 al 15 gennaio: tutta Italia zona gialla rafforzata oppure alcune Regioni zona arancione
dopo il 15 gennaio: ipotesi “zona bianca”
Potrebbe entrare in vigore con il nuovo Dpcm o decreto legge che sostituirà il Dpcm 3 dicembre. Contrario nettamente il Cts. Secondo Fabio Ciciliano, segretario del Comitato tecnico scientifico, è “inutile illudersi, l’unico modo per piegare la curva epidemiologica è limitare i contatti tra le persone”. La strada è ancora lunga ma, dice, “non è necessario il lockdown. Abbiamo comunque una riduzione dei decessi e perciò è fondamentale continuare tutti a rispettare le regole”. Nel caso in cui scattasse la zona bianca, potrebbe avere queste regole:
Nel rimanere a disposizione per fornire qualsiasi chiarimento doveste necessitare cogliamo l’occasione per porgere cordiali saluti.