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SUPERBONUS 2023, ECCO TUTTE LE NUOVE REGOLE

04 Gen 2023

L’approvazione della Legge di Bilancio delinea il superbonus 2023, che vedrà completata la propria nuova fisionomia, con la conversione in legge del DL Aiuti quater.
Il DL Aiuti quater, e la relativa legge di conversione, prevedono che da quest’anno la detrazione scenda al 90% sia per i condomìni che per gli edifici da 2 a 4 unità immobiliari con unico proprietario o in comproprietà tra più soggetti.
Ci sono però regole differenziate, introdotte dalla Legge di Bilancio 2023, che in qualche caso consentiranno di ottenere il superbonus 110% anche nel 2023.
I condomìni continueranno a fruire del superbonus con aliquota del 110% nel 2023 se:
– l’assemblea ha deliberato i lavori entro il 18 novembre 2022 e la Cilas (o la richiesta del titolo abilitativo) viene presentata entro il 31 dicembre 2022;
– l’assemblea ha deliberato i lavori tra il 19 e il 24 novembre 2022 e la Cilas (o la richiesta del titolo abilitativo) è stata presentata entro il 25 novembre 2022.
– la richiesta del titolo abilitativo per gli interventi di demolizione e ricostruzione viene presentata entro il 31 dicembre 2022.
Gli edifici da 2 a 4 unità immobiliari con unico proprietario o in comproprietà tra più soggetti continueranno a fruire del superbonus con aliquota del 110% nel 2023 se:
– la CILAS è stata presentata entro il 25 novembre 2022;
– il titolo abilitativo, relativo ad un intervento di demolizione e ricostruzione, viene richiesto entro il 31 dicembre 2022.
Per gli altri beneficiari – unifamiliari, prima casa, Onlus, Iacp -, con alcune eccezioni, nel 2023 il superbonus scenderà dal 110% al 90%, come previsto dal DL Aiuti quater che sarà convertito in legge entro la metà di gennaio 2023.

Cessione del credito e prestiti SACE
Quanto alla modalità di fruizione – con sconto in fattura o cessione del credito – dal 2023 il numero totale di passaggi per la cessione del credito di imposta corrispondente al superbonus e agli altri bonus edilizi è passato da 4 a 5.
Dopo la prima cessione, che resta libera, si possono operare 3 cessioni (prima erano 2) a favore di banche, intermediari finanziari e assicurazioni. Le banche possono sempre cedere i crediti ai clienti con Partita Iva, che dopo aver acquistato il credito non potranno cederlo a loro volta.
Per le imprese di costruzione impegnate negli interventi agevolati con il superbonus, che si trovano in crisi di liquidità a causa del blocco nel meccanismo della cessione dei crediti, SACE (SpA controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che fornisce garanzie finanziarie per l’accesso al credito delle aziende) potrà offrire alle banche garanzie sui finanziamenti. Nella valutazione del merito creditizio dalle imprese potranno essere considerati anche gli sconti maturati al 25 novembre.

 

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