Il Decreto PNRR 4 approvato la scorsa settimana dal Consiglio dei Ministri prevede che, entro 90 giorni dalla sua entrata in vigore, sul sito istituzionale del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica venga pubblicato l’elenco delle asseverazioni rendicontate relative alle istanze per la fruizione di detrazioni fiscali afferenti agli interventi di efficientamento energetico finanziati con le risorse del PNRR relative alla Missione 2 Componente 3 ‘Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici’, Investimento 2.1 ‘Rafforzamento dell’ecobonus per l’efficienza energetica’.
Questa linea del PNRR con l’obiettivo di completare la riqualificazione energetica di almeno 32 milioni di metri quadri e la messa in sicurezza sismica di almeno 3,8 milioni di metri quadri entro il 31 dicembre 2025, ha finanziato l’efficientamento energetico e sismico degli edifici con 13,95 miliardi di euro. A questi fondi si sono aggiunti 4,56 miliardi del Fondo Complementare e 14,5 miliardi del Decreto Rilancio a carico delle casse dello Stato italiano.
Lo stanziamento complessivo previsto pari a 33,3 miliardi di euro è stato abbondantemente superato, raggiungendo gli oltre 100 miliardi di euro solo per gli interventi di efficientamento energetico, e continua a salire.
Il Decreto PNRR 4 spiega che la pubblicazione dell’elenco delle asseverazioni relative agli interventi di efficientamento energetico ha lo scopo di ottemperare alle previsioni di cui all’articolo 129 ‘Cooperazione finalizzata a tutelare gli interessi finanziari dell’Unione’ del Regolamento (UE) 2018/1046 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione e all’articolo 22 ‘Tutela degli interessi finanziari dell’Unione’ del Regolamento (UE) 2021/241 istitutivo del dispositivo per la ripresa e la resilienza.
Sono previsti dei controlli che riguardano soltanto gli interventi di efficientamento energetico degli edifici, e non anche quelli sismici che pure sono stati finanziati da una quota di quei 13,95 miliardi di euro. La bozza del Decreto PNRR riporta la nota “norma super-sismabonus in corso di redazione”; occorrerà quindi attendere la versione definitiva del DL.
Superbonus, i controlli sui lavori finanziati dal PNRR
Il corretto uso delle risorse europee da parte degli Stati membri viene controllato da diversi organismi comunitari: la European Court of Auditors (la Corte dei conti europea), lo European Public Prosecutor’s Office (EPPO cioè la Procura europea), lo European anti-fraud office (OLAF, l’Ufficio europeo per la lotta antifrode). Questo vale in generale, anche da prima dell’introduzione del Piano europeo per la ripresa e la resilienza post-pandemia.
Le verifiche delle istituzioni finanziarie europee si aggiungono a quelle già in corso da parte degli organi di controllo italiani: Ragioneria generale dello Stato, Guardia di Finanza, Agenzia delle Entrate, Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, ENEA.
Tornando al Decreto PNRR 4, per finalità di verifica, le istanze sottoposte a controllo dai competenti organismi di controllo nazionali ed europei saranno inserite nel programma dei controlli predisposto dall’ENEA ai sensi dell’articolo 11 del DM 6 agosto 2020.
Infine, ENEA ha il compito di effettuare controlli in situ, congiuntamente ai predetti organismi di controllo nazionali ed europei, con priorità e nel rispetto della tempistica relativa ai controlli del PNRR. Questi controlli nei cantieri sono già partiti.