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SUPERBONUS E BONUS EDILIZI: COSA È INCLUSO NEI COSTI MASSIMI?

20 Apr 2022

In vista dell’entrata in vigore del DM 14 febbraio 2022 con il Prezziario dei bonus edilizia, avvenuta lo scorso 15 aprile 2022 il MITE ha pubblicato le risposte ad alcune faq sul nuovo prezziario.
In particolare tra i dubbi più frequenti vi è quello di cosa è incluso e cosa è escluso nei costi della tabella A contenuta nel decreto.
Sinteticamente la faq spiega che i costi indicati nell’allegato A «sono riferiti all’insieme dei beni che concorre alla realizzazione delle tipologie di intervento elencate in tabella».
DM 14 febbraio 2022: i costi massimi della tabella A sono riferiti ai costi di fornitura dei beni o alle opere compiute?
Il MITE ha replicato fornendo utili esempi di costi inclusi per categorie di lavori, vediamoli.
Come indicato dall’articolo 2 del DM costi massimi, nonché dall’articolo 3 e dalla tabella dell’Allegato A, i costi ivi esposti sono riferiti all’insieme dei beni che concorre alla realizzazione delle tipologie di intervento elencate in tabella.
Nel caso di isolamento di pareti disperdenti sono inclusi: la fornitura dell’isolante termico, del sistema di ancoraggio, tutti i materiali che concorrono alla realizzazione dell’intonaco esterno di copertura dell’isolante, etc.
Inoltre, per le superfici orizzontali o inclinate, la pavimentazione (non di pregio), le tegole, il controsoffitto della sola porzione isolata, etc..
Nel caso di infissi sono inclusi: la fornitura di infisso, telaio, controtelaio, celetto, cassonetto, tapparella, rullo avvolgibile, avvolgitore, persiane e, ove previsto, componentistica dell’impianto elettrico, etc.
Nel caso di schermature solari e/o ombreggiamenti sono inclusi: mobili la fornitura della schermatura solare e/o ombreggiante, il sistema di montaggio e, ove previsto, la componentistica dell’impianto elettrico, etc.
Nel caso di impianti solari termici sono inclusi: la fornitura del pannello solare, sistema di montaggio, serbatoio di accumulo, componentistica dell’impianto idraulico e, ove previsto, dell’impianto elettrico, i sistemi di pompaggio, etc.
Nel caso di caldaie a condensazione sono inclusi: la fornitura della caldaia, canna fumaria e, ove previsto, sistema di termoregolazione evoluti, sistema di pompaggio, sistema di trattamento dell’acqua, componentistica dell’impianto idraulico ed elettrico, compresi serbatoi di accumulo, etc.
Nel caso di impianti con micro-cogeneratori sono inclusi: la fornitura del cogeneratore, canna fumaria, componentistica dell’impianto idraulico (compreso i serbatoi di accumulo), elettrico e di adduzione del combustibile, etc
Nel caso di impianti a pompe di calore sono inclusi: la fornitura della pompa di calore, la componentistica comprensiva del circuito del gas frigorigeno, dell’impianto idraulico o aeraulico (compreso i serbatoi di accumulo), elettrico e, ove previsto, di adduzione del gas, ecc.
Nelle faq è anche chiesto se in mancanza di una voce di costo nel prezzario sia possibile per il tecnico abilitato presentare il “nuovo prezzo”.
Il MITE ha specificato che è possibile e il “nuovo prezzo” deve essere predisposto in maniera analitica, secondo un procedimento che tenga conto di tutte le variabili che intervengono nella definizione dell’importo stesso.
Viene chiarito che il tecnico dovrà fornire una relazione firmata da allegare all’asseverazione, che sarà pertanto oggetto di controllo ai sensi del decreto del Ministro dello Sviluppo economico 6 agosto 2020 (c.d. “DM Asseverazioni”).
Tale relazione dovrà indicare:
• le modalità di determinazione delle voci di costo non comprese nei prezzari,
• tenendo presente che le stesse possono essere desunte da altri prezzari,
• o essere equiparate a lavorazioni similari in essi presenti.
Si ricorda che molti prezzari regionali forniscono indicazioni analitiche sulle modalità di determinazione dei nuovi prezzi.

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