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SUPERBONUS ED ECOBONUS: I CONTENUTI DEL DECRETO PREZZI ENTRATO IN VIGORE LA SCORSA SETTIMANA

20 Apr 2022

Venerdì scorso 15 aprile 2022 è entrato in vigore il Decreto Prezzi del Ministro della Transizione Ecologica (Mite), con i massimali di costo che devono essere utilizzati da chi usufruisce delle detrazioni per la riqualificazione energetica degli edifici ed è tenuto a produrre l’asseverazione della congruità delle spese.

I nuovi massimali di costo devono essere applicati ai lavori per i quali il titolo abilitativo è richiesto o depositato a partire dal 15 aprile 2022.

Decreto Prezzi e Decreto requisiti tecnici, i chiarimenti del Mite
Il Decreto Prezzi aggiorna i tetti massimi dei prezzi dei materiali e prodotti, contenuti nel Decreto Requisiti Tecnici (DM 6 agosto 2020). I due decreti continuano a convivere e, per evitare incertezze, il Mite ha messo a disposizione una serie di Faq.

Il decreto Prezzi indica i costi massimi dei beni che concorrono alla realizzazione dell’opera. Nei costi massimi non sono compresi l’IVA, i costi delle prestazioni professionali e i costi di installazione e manodopera.

Il Mite ha spiegato che:
– per l’Iva bisogna fare riferimento alla normativa di settore;
– per le prestazioni professionali al Decreto Parametri bis (DM 17 giugno 2016):
– per l’installazione e i costi della manodopera, l’asseverazione della congruità delle spese deve avvenire sulla base dei prezzari (regionali e DEI) indicati nel Decreto Requisiti tecnici.

Decreto prezzi, l’asseverazione della congruità delle spese
Ricordiamo che è tenuto a produrre l’asseverazione della congruità delle spese:
– chi usufruisce del Superbonus sotto forma di detrazione Irpef o scegliendo lo sconto in fattura o la cessione del credito;
– chi usufruisce degli altri bonus edilizi attraverso lo sconto in fattura o la cessione del credito.

Sono escluse dall’obbligo dell’asseverazione:
– le opere classificate come edilizia libera;
– gli interventi agevolati con ecobonus, bonus ristrutturazioni e sismabonus, di importo complessivo non superiore a 10mila euro, eseguiti sulle singole unità immobiliari o sulle parti comuni dell’edificio.

Ad ogni modo, anche se per l’opera che si sta realizzando non c’è l’obbligo dell’asseverazione delle congruità delle spese, il tecnico deve comunque verificare il rispetto dei costi massimi specifici per tipologia di intervento.

Decreto prezzi e caro materiali
I massimali di costo, contenuti nel Decreto Prezzi, devono fare i conti con i rincari dei prezzi dei materiali, che secondo gli operatori del settore mettono a rischio i cantieri.

L’aumento dei costi può creare un delta considerevole tra il limite su cui calcolare l’agevolazione e il prezzo effettivamente pagato per la realizzazione dell’intervento.

Per il settore dei lavori pubblici, il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili (Mims) ha messo a punto un meccanismo per la compensazione dei rincari, che si basa sulla rilevazione degli aumenti dei prezzi relativi ad una serie di materie prime.

Prestazione Energetica Degli Edifici, Da Mite Ed Enea Il Portale Nazionale
Informare e assistere cittadini, imprese e pubblica amministrazione sui temi dell’efficienza energetica. È questo l’obiettivo del Portale nazionale sulla prestazione energetica degli edifici (PNPE2), lanciato dal Ministero della Transizione Ecologica e da ENEA.

Le informazioni sono rese disponibili, in forma aggregata, per finalità statistiche e di studio, grazie all’integrazione nel sistema del portale dei dati degli Attestati di Prestazione Energetica degli immobili (APE) contenuti nelle piattaforme regionali.

Al Ministero della Transizione Ecologica e alla Conferenza Unificata per il monitoraggio degli obiettivi nazionali in materia di efficienza energetica, il portale fornisce informazioni e supporto tecnico per l’integrazione delle energie rinnovabili negli edifici e per l’elaborazione delle strategie e dei programmi di promozione relativi alla riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare del Paese.

Il Portale nazionale sulla prestazione energetica degli edifici, realizzato dall’ENEA, è previsto dai decreti attuativi della Direttiva Europea 2018/844/UE, che modifica le precedenti su efficienza energetica, in un’ottica di ottimizzazione del rapporto tra oneri e benefici delle misure di sostegno e degli investimenti in efficienza energetica per la collettività ed è stato inserito tra le ‘riforme abilitanti’ indicate nel PNRR per la misura M2C3 (efficienza energetica e riqualificazione degli edifici).

Chiave di volta per la sua completa realizzazione è l’interconnessione con diversi database. Ad oggi, sono già interoperative nel sistema le basi di dati sviluppate da ENEA. In particolare, sono stati integrati i dati presenti nelle piattaforme regionali di attestati delle prestazioni energetiche (APE-R), nei siti regionali di catasto impianti termici (CIT-R), nei portali per le politiche di sviluppo territoriale (ESPA-PAES) e in quelli per le diagnosi energetiche delle imprese (AUDIT 102), tutte raccolte e gestite dal Dipartimento Efficienza Energetica dell’Agenzia. In ottemperanza alla normativa, verranno nel futuro integrati anche gli ulteriori database relativi alla gestione di altre amministrazioni.

 

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