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SUPERBONUS, SISMABONUS ED ECOBONUS: STRUMENTI PER AUMENTARE IL VALORE DEGLI IMMOBILI

 

24 Nov 2020

ABI, alcune associazioni di categoria e gli ordini professionali del settore tecnico-edile hanno emanato un documento con le Linee Guida che deve costituire un riferimento, non vincolante, per la valutazione dei lavori sugli immobili destinati al risparmio energetico ed alla messa in sicurezza sismica.

Si tratta delle “Indicazioni metodologiche preliminari sulle modalità di valutazione dell’efficienza energetica e della qualificazione sismica degli edifici nel valore di mercato”.

 ll documento, rivolto a coloro che sono chiamati a valutare sia la resa energetica che la resistenza sismica, attraverso l’attribuzione all’immobile dell’idonea classe (energetica o sismica), richiama all’attenzione del valutatore una serie di approfondimenti che possono essere utili come punto di partenza per valorizzare il grado di efficienza energetica e di resilienza degli immobili durante la stima del loro valore di mercato.

Il messaggio del documento è dunque quello di valutare gli immobili non solo dal punto di vista del loro valore di mercato nello stato in cui si trovano, ma anche dal punto di vista del potenziale valore che potrebbero conseguire se venissero effettuati interventi di riqualificazione energetica e interventi antisismici per la loro messa in sicurezza.

Da considerare è che se l’immobile non viene periodicamente adeguato alla tecnologia più recente o agli standard di sicurezza normativamente imposti, la componente dell’efficienza energetica nel lungo termine finisce per limitare il suo impatto “positivo”, riducendone conseguentemente il valore oltre che aumentando il rischio della sua non conformità alle norme. La nota metodologica fornisce, inoltre, un quadro delle possibili indicazioni operative in tema di valutazione dell’efficienza  energetica e del grado di resilienza ai fini dell’incidenza sul valore di mercato con un focus particolare dedicato agli immobili nel settore agricolo e agroindustriale. Ci si sofferma inoltre sul fornire delle indicazioni in materia di due diligence, cioè in materia dei controlli necessari suggerendo alcune fasi di verifica fra le quali:

  1. la verifica degli impianti tecnici e delle certificazioni,
  2. l’analisi ambientale,
  3. l’analisi dello stato di potenziale calamità naturali.

 

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