La scorsa settimana il MIMIT ha informato di nuove risorse per promuovere il miglioramento dei servizi attraverso l’adozione di nuove tecnologie quali:
• Blockchain,
• Intelligenza Artificiale,
• Internet delle cose (IoT),
• Edge computing
• e Tecnologie quantistiche,
attraverso centri di trasferimento tecnologico, noti come le “Case delle tecnologie emergenti” per far confluire le competenze delle università con le richieste del mercato.
In particolare si tratta del Programma di supporto alle tecnologie 5G attuato con Decreto MIMIT 21 novembre 2022 sul territorio nazionale con progetti di sperimentazione, in continuità con quanto previsto dal decreto ministeriale del 26 marzo 2019, rivolti allo sviluppo di prodotti, processi, servizi o modelli di business e organizzativi innovativi realizzati attraverso le tecnologie emergenti, grazie all’uso e allo sviluppo delle reti mobili ultra veloci (5G) e alla ricerca sulle reti mobili di nuova generazione (6G).
Progetto Tecnologia 5G: agevolazioni per imprese con enti pubblici capofila
Gli interventi sono rivolti:
• agli Enti Pubblici, in qualità di capofila
• ma è indispensabile la partecipazione al di almeno un soggetto per ciascuna delle seguenti categorie:
– Università pubblica o privata e/o Ente e Centro di Ricerca pubblico o privato;
– Impresa, PMI e/o start up costituite, italiane o estere, con una sede operativa sul territorio italiano.
Attenzione al fatto che non potranno partecipare alla selezione gli aggiudicatari già beneficiari dei precedenti bandi di cui ai decreti 26 marzo 2019 e 17 ottobre 2022.
Gli interventi sono finanziati per un ammontare complessivo di 11 milioni di euro a valere sulle risorse del Piano di Sviluppo e Coesione 2014- 2020 di cui alla Delibera CIPESS n.9/2021 che approva il Piano di sviluppo e coesione del Ministero.
Tecnologia 5G: domanda di partecipazione
La domanda di partecipazione, redatta secondo specifico modello, deve essere inviata entro le ore 12 del 19 maggio 2023 tramite posta elettronica certificata all’indirizzo dedicato.
Qualora la domanda dovesse risultare di peso considerevole da non permettere l’invio tramite PEC, può essere inviata con altre specifiche modalità.