Con Risposta ad Interpello 29 luglio 2020, n. 230, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alla tracciabilità dei pagamenti degli oneri, per cui è riconosciuta la detrazione del 19%, effettuati tramite applicazioni di pagamento via smartphone, collegate ad un conto corrente e che sono gestite da istituti di moneta elettronica autorizzati.
L’Agenzia delle Entrate ha ritenuto che tale metodo di pagamento possa soddisfare i requisiti di tracciabilità stabiliti dal comma 679, art. 1, Legge n. 160/2019, a condizione che dalle rilevazioni contabili del conto corrente della banca, a cui l’Istituto di moneta elettronica è collegato, o dalle transazioni della app stessa, sia possibile garantire la tracciabilità e l’identificazione dell’autore del pagamento al fine dei controlli.
È stato inoltre chiarito che il contribuente che utilizza tale mezzo di pagamento dovrà esibire all’Agenzia in caso di controllo o ai CAF/professionisti abilitati in sede di apposizione del visto di conformità: