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TRACCIABILITÀ DEI RIFIUTI IN EDILIZIA, COME FUNZIONA IL RENTRI E CHI LO DEVE USARE

19 Feb 2025

La scorsa settimana è entrato in vigore il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (Rentri), cioè il nuovo sistema digitale per la gestione e il monitoraggio dei rifiuti.

Il nuovo sistema è stato introdotto e regolato da norme, come il D.lgs 116/2020 e il D.lgs. 213/2022 che hanno modificato il Testo Unico ambientale (D.lgs. 152/2006).
Il sistema comporta cambiamenti che coinvolgono imprese e professionisti del settore edilizio, con nuovi obblighi e procedure da seguire.
L’Associazione nazionale costruttori edili (Ance) ha quindi elaborato una guida che spiega cosa è e come funziona il nuovo Rentri.

Cosa è il Rentri, le novità
Il registro Rentri ha l’obiettivo di digitalizzare gli adempimenti ambientali e migliorare il controllo sulla gestione dei rifiuti, in linea con le normative europee in tema di economia circolare e sostenibilità.
Le principali novità introdotte sono:
– Nuovi format per il Formulario di Identificazione dei Rifiuti (FIR) e il Registro di Carico e Scarico;
– Obbligo di iscrizione per i soggetti che gestiscono il Registro di Carico e Scarico;
– Digitalizzazione della documentazione, con obbligo di FIR e Registro esclusivamente in formato digitale a partire dal 13 febbraio 2026;
– Entrata in vigore graduale in base alla dimensione e tipologia dell’impresa.

Obbligo di iscrizione al Rentri
L’iscrizione al RENTRI è obbligatoria per:
– i produttori di rifiuti pericolosi (con alcune eccezioni per le piccole imprese edili);
– le aziende che trasportano, trattano, smaltiscono o commercializzano rifiuti;
– le imprese con oltre 10 dipendenti che producono rifiuti non pericolosi derivanti da determinate attività.
L’iscrizione al RENTRI non è invece obbligatoria per:
– le imprese edili che producono esclusivamente rifiuti speciali non pericolosi da costruzione e demolizione;
– i trasportatori in conto proprio (categoria 2-bis dell’Albo Gestori Ambientali).

Le nuove modalità operative del Rentri
Dal 13 febbraio 2025 tutti i soggetti coinvolti nella gestione dei rifiuti devono utilizzare i nuovi Formulario Identificazione Rifiuti (FIR), inizialmente in formato cartaceo e successivamente, dal 13 febbraio 2026, in formato digitale.

Il FIR resta obbligatorio per tutti i trasporti di rifiuti, inclusi quelli in conto proprio.

I soggetti obbligati devono adottare il nuovo formato del Registro di Carico e Scarico dal 13 febbraio 2025.

Fino all’iscrizione al Rentri, il Registro di Carico e Scarico può essere tenuto in formato cartaceo, ma una volta completata l’iscrizione dovrà essere gestito esclusivamente in modalità digitale.

I dati del Registro di Carico e Scarico devono essere trasmessi mensilmente al Rentri.

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