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TRUFFE ON LINE: LA GUIDA DEL MINISTERO PER DIFENDERSI

11 Apr 2023

Partendo dal presupposto che capire è necessario a proteggersi meglio, che il rischio di rimanere coinvolti in una truffa riguarda tutti e non va sottovalutato, che spesso le frodi vengono messe in atto da veri “professionisti” e che i truffatori fanno leva sulla buona fede delle persone e utilizzano diversi metodi per ingannare le possibili vittime come, ad esempio, fingere di chiamare per conto di enti pubblici il Ministero delle imprese e del made in Italy ha pubblicato un utile prontuario rivolto ai consumatori.
Il prontuario è stato realizzato con il contributo delle Associazioni dei Consumatori riconosciute dal Ministero.

1) Truffe on line: riconoscere provenienza email, SMS e telefonate fraudolenti
La maggior parte delle truffe telematiche è veicolata da telefonate, email ed SMS che hanno tutta l’aria di provenire da enti conosciuti e fonti affidabili, spesso grandi aziende, banche e perfino enti pubblici.
La prima cosa da fare è verificare la provenienza delle comunicazioni, in particolare di quelle che richiedono:
• dati personali,
• credenziali,
• codici dispositivi,
• o che invitano a cliccare su un link.
Occorre verificare l’indirizzo di provenienza delle email e i numeri di telefono da cui provengono telefonate e SMS.
Ad esempio, verificare che il numero di telefono appartenga effettivamente all’azienda cui dice di far parte il proprio interlocutore o da cui dovrebbe provenire l’SMS.
Controllare anche attentamente l’indirizzo del mittente delle email e il testo dei link che contengono: spesso i truffatori usano testi che differiscono di poco da quelli ufficiali delle aziende.
Anche il testo di email e messaggi può dare indicazioni sulla loro natura fraudolenta, poiché spesso contengono errori di ortografia e di sintassi.
Attenzione al fatto che talvolta le truffe si articolano in forma complessa, poiché i truffatori possono coordinarsi e agire su più canali (ad esempio effettuando una telefonata in seguito all’invio di SMS).
Per opporti a offerte commerciali indesiderate consulta il Registro pubblico delle opposizioni.

2) Truffe on line: non avere fretta
Molto spesso le truffe fanno leva sul senso di urgenza e sull’invito ad agire immediatamente.
Ad esempio;
• la comunicazione avverte di un servizio in scadenza,
• di un pagamento non andato a buon fine o della possibilità che un conto corrente venga bloccato
• e invita ad agire in fretta o addirittura immediatamente.
In qualsiasi contesto regolare si ha sempre a disposizione del tempo per effettuare il rinnovo di un servizio o per intervenire su un’operazione di pagamento.
Perciò non agire d’impulso e prendersi il tempo necessario per verificare, ad esempio attraverso una telefonata all’azienda che fornisce il servizio o un controllo alla propria area riservata, la veridicità della comunicazione.

3) Truffe on line: verificare la pagina web dove si acquista
Nelle pagine web che propongono acquisti è sempre bene fare attenzione alla presenza di alcuni elementi di base, come ad esempio:
• l’indirizzo “https”,
• la presenza del lucchetto nella barra di indirizzo (che indica che il sito è protetto da sistemi di sicurezza internazionali),
• e dei dati del venditore, come il numero di Partita IVA, la sede legale della società, i recapiti per il contatto, le condizioni generali di vendita, o un sistema di pagamento sicuro che riporti chiaramente i costi di spedizione.
Inoltre ricordare che, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, si può verificare i dati fiscali riportati nella pagina web.
Usare la massima cautela nella gestione di dati, informazioni e documenti personali.
Se viene richiesto di comunicare dati personali o sensibili o di inviare copia di documenti personali, è necessario porre la massima attenzione ed inviare copia dei propri documenti solo se necessario e in un contesto affidabile e accertarsi dell’identità dell’interlocutore.

4) Truffe on line: avere software e password sempre aggiornati
Oltre a modificare periodicamente le password, è necessario che i sistemi operativi e le applicazioni di PC e smartphone siano sempre aggiornati.
In particolare, verificare che il browser che si utilizza sia aggiornato ed eliminare periodicamente i cookie e i file temporanei utilizzando gli appositi strumenti del browser.

 

 

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