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VACCINAZIONI NEI LUOGHI DI LAVORO.
Riceviamo e trasmettiamo da Artigianato Trevigiano

01 Giu 2021

Il Veneto si prepara per la vaccinazione dei lavoratori in azienda, puntando al coinvolgimento delle realtà produttive del territorio al fine di concorrere alla rapida realizzazione della campagna vaccinale.
La Regione del Veneto, come previsto dalla DGR n. 280 del 12 marzo 2021, ha istituito una cabina di regia che, nel rispetto delle indicazioni nazionali, ha definito gli specifici aspetti organizzativi e dei criteri minimi per l’effettuazione dell’attività, ed è incaricata del monitoraggio di tale iniziativa, nonché di un’eventuale rimodulazione, anche in considerazione dell’evoluzione dello scenario epidemiologico e degli indirizzi nazionali e regionali.
La vaccinazione anti-COVID-19 in ambiente di lavoro, anche se affidata al Medico Competente, rappresenta una iniziativa di sanità pubblica, finalizzata alla tutela della salute della collettività, e non attiene strettamente alla prevenzione nei luoghi di lavoro. Pertanto la responsabilità generale e la supervisione dell’intero processo rimane in capo al Servizio Sanitario Regionale, per il tramite dell’Azienda ULSS di riferimento.

Come aderire
L’azienda o l’Associazione di categoria che intende aderire all’iniziativa ne dà comunicazione all’Azienda ULSS di riferimento compilando ed inviando l’ALLEGATO 1 (Consultabile in allegato all’articolo).
Il Medico responsabile della seduta vaccinale invece compila ed invia all’Azienda ULSS di riferimento l’ALLEGATO 1bis (Consultabile in allegato all’articolo).
L’Azienda ULSS, verificata la disponibilità dei vaccini e la sussistenza dei requisiti necessari per l’avvio dell’attività, concorda le modalità di ritiro dei vaccini a cura del medico competente o del personale sanitario individuato dal datore di lavoro. Chi ritirerà il vaccino dovrà garantire la corretta gestione con particolare riferimento al mantenimento della catena del freddo.
La richiesta di adesione all’iniziativa avrà seguito in presenza dei seguenti pre-requisiti imprescindibili:
1. la disponibilità di vaccini;
2. la disponibilità dell’azienda;
3. la presenza / disponibilità del Medico Competente o di personale sanitario;
4. la sussistenza delle condizioni di sicurezza per la somministrazione di vaccini;
5. l’adesione volontaria ed informata da parte della lavoratrice e del lavoratore;
6. la tutela della privacy e la prevenzione di ogni forma di discriminazione delle lavoratrici e dei lavoratori.
Medico Competente: qualora non sia disponibile il Medico Competente (es. lavoratori non soggetti a sorveglianza sanitaria), l’attività potrà essere condotta anche con personale sanitario adeguatamente formato messo a disposizione da parte di altre strutture sanitarie (pubbliche/private), sotto la responsabilità del Datore di Lavoro.
Oneri: come definito nel documento ad interim del Ministero della Salute, tutti gli oneri sono a carico del Datore di lavoro o delle Associazioni di categoria di riferimento, ad eccezione dei vaccini, dei dispositivi per la somministrazione (siringhe/aghi), della messa a disposizione degli strumenti formativi previsti e degli strumenti per la registrazione dell’attività vaccinale che rimangono a carico del Servizio Sanitario Regionale.

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